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NAPOLI-B.Dortmund 2-1. Riviviamo la gara. Analisi e commenti.

Pronti via la Champions comincia a regalarci le prime soddisfazioni, mi permetto di sottolineare che gli azzurri non avevano nulla da dimostrare e nonostante questo hanno vinto e convinto anche chi era in attesa di una “fantomatica” prova del nove al cospetto del primo avversario di grande spessore incontrato in questo inizio di stagione.

Una prova corale, direi orchestrale, dei ragazzi di Benitez, che hanno interpretato magistralmente la gara, lasciando ben poco ai più blasonati e temutissimi tedeschi, che hanno visto le streghe e hanno visto confermati in campo i timori della vigilia, anzi le apprensioni sorte sin dal momento del sorteggio.

Benitez scioglie gli ultimi dubbi, avendo solo l’imbarazzo della scelta e schiera la formazione che lo ha convinto nelle prime due gare di campionato, preferendo Britos a Cannavaro accanto all’imprescindibile Albiol, confermando a ragione Inler in cabina di regia al posto di Dzemaili e dando fiducia (ampiamente ripagata) ad Insigne , scegliendo l’estro e la voglia di Lorenzo rispetto all’esperienza di Goran Pandev. 

Klop, orfano del terzino destro Piszczek (sostituito dall’ala Greusskreutz, arretrato sulla linea dei terzini), dei centrocampisti Gundogan e Khel, recupera in extremis Blasczykowsky e Reus, che scendono regolarmente in campo anche se non al top della forma.

Formazioni con schema speculare (4-2-3-1) :

NAPOLI (4-2-3-1) - Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami; Callejón, Hamsik, Insigne; Higuain.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1) -  Weidenfeller, Großkreutz, Subotic, Hummels, Schmelzer, Bender, Sahin, Blaszczykowski, Mkhitaryan, Reus, Lewandowski

La partita entra subito nel vivo e il Napoli affonda con scambio rapido Insigne-Hamsik, il cui passaggio filtrante non giunge al libero Callejon.

Sul versante opposto Britos perde palla in disimpegno e lancia Lewandowki verso la porta, per fortuna il centrale riesce a recuperare la posizione e a metterci una pezza.

E’ trascorso appena un minuto e le due squadre già sono pronte a darsi battaglia.

Perfetta l’interpretazione della gara da parte di Benitez, che sceglie di attendere per poi ripartire, maglie strette e pressing alto evitato in fase passiva per non concedere spazi ai temibili ed abili avversari.

Inler e Berahmi schiacciati davanti alla difesa per tamponare su Mikhtaryan, bravissimi in fase difensiva Maggio e Zuniga, che tampinano Blaszczykowsky e Reus, lasciando Lewandowsky nella morsa Britos -Albiol (al quale non arrivano palloni giocabili). Bravi Callejon e Insigne a ripiegare sui terzi del Borussia (Greusskruz e Shmelzer, dediti all’offensiva) e ad attaccarli all’occorrenza.

Il Borussia tiene in mano il pallino del gioco, ma i lungo fraseggio è sterile e senza sbocchi per la precisa disposizione in campo degli azzurri, che non concedono spazio alcuno.

E’ il Napoli con Inler al 10° minuto a trovare il primo tiro verso la porta, il cui fendente dalla distanza finisce al lato.

Il Napoli prende coraggio e dopo uno scambio Zuniga-Insigne sull’ala sinistra, al 12° minuto Lorenzo entra in area, si accentra e tira a giro, forte, ma fuori di pochissimo. Prime emozioni sugli spalti e sensazione del gol.

Il Napoli concede poco al Borussia e quando può riparte, Hamsik e Inler al quarto d’ora lanciano 2 volte Higuain in profondità, ma il pipita viene prima fermato fallosamente (l’arbitro non vede) e poi non riece di un pelo ad arrivare sul lancio un tantino lungo dello svizzero.

Maggio scende bene sulla fascia e dimostra di essere in serata, Zuniga difende e riparte (anche se di rado in questa prima frazione), Berahmi ed Inler giostrano bene e chiudono ogni varco, Callejon si propone con continuità e ripiega con costrutto, Hamsik giostra in mezzo al campo, cercando di far ripartire l’azione e di svolgere il ruolo di collante tra i reparti. Insigne si sacrifica e cerca la giocata (belli un paio di spunti nell’effervescente inizio di gara di Lorenzo), Higuain attende l’occasione propizia per far male.

Al 16° Higuain tenta l’azione personale e arriva in progressione sino al limite dell’area, portandosi dietro gli avversari, ma Hummels lo ferma al momento del tiro in pericolosa scivolata da dietro, prendendo per sua fortuna la palla.

Il Napoli è bravo a chiudersi, abbassando il proprio baricentro e favorendo l’errore degli avversari, che non riescono a trovare spazi e sono costretti a forzare la mano, sbagliando di sovente i passaggi. Berahmi è la solita diga e Inler trova continuità nello smistamento della palla.

Il Borussia si fa vedere per la prima volta dalle parti di Reina al 21° , sino a quel momento inoperoso, con un tiro di Sahin, smorzato da Berahmi su cross di Greusskreuz, che il portiere spagnolo blocca con sicurezza e non molta difficoltà.

Al 25° occasionissima per Lewandowski, che scambia con Reus al limite dell’area, tagliando fuori Albiol e andando via a Britos, ma Reina esce e riesce a chiudere lo specchio della porta, restando in piedi e ribattendo miracolosamente col corpo il tiro ravvicinato del polacco.

Scampato il pericolo il Napoli reagisce e guadagna 2 angoli, sul secondo Zuniga scambia con Insigne e serve un cross al bacio per Higuain, che anticipa di testa Hummels e batte Weidenfeller. Palla all’angolino basso e Napoli in vantaggio. Il San paolo e Napoli esplodono !!!

1-0 alla mezz’ora : grande Reina e killer Higuain

 Klopp si infuria con il quarto uomo, sguardo da pazzo schizzofrenico prima dell’efferato delitto, l’arbitro vede e lo espelle.

Il Borussia reagisce d’impeto anche senza il suo allenatore in panchina, ci prova con Reus (palla altissima) su punizione dal limite per un fallo di Berahmi (ammonito)su Blaszczykowski.

Al 34° altra buona occasione per i tedeschi, con Albiol che perde il duello fisico con Lewandowski in area, palla a Reus che tira fuori da ottima posizione in area.

Il Napoli stringe i denti, si rintana in difesa e tiene botta agli attacchi del Dortmund,…Britos viene ammonito per fallo su Lewandowski, messo in movimento da un errato disimpegno di Higuain.

Gli azzurri non riescono a ripartire sino allo scadere del tempo, quando Higuain ci prova prima di testa su calcio d’angolo (palla di poco fuori) e poi viene lanciato da uno splendido Insigne verso la porta, scavalca Weidenfeller con un abile tocco, ma il portiere intercetta con un braccio fuori area e viene espulso.

Borussia in 10 e con il debuttante giovane Langerak tra i pali, impegnato subito da una punizione forte e viscida di Higuain(al San Paolo diluvia) che gli rimbalza davanti, ma non lo inganna (riesce a contenerla e a bloccare).

Il tempo si chiude con il vantaggio degli azzurri, anche numerico in campo e l’odore della vittoria comincia a farsi sentire.

Nel secondo tempo il Napoli cambia atteggiamento tattico e bada al possesso palla, in superiorità numerica la squadra azzurra dimostra di avere le armi della grande squadra, gioco corale e passaggi fitti che coinvolge tutti i giocatori dai difensori agli attaccanti, azioni in cui quasi tutti partecipano al “torello”, senza fretta di cercare l’affondo, ma in attesa di trovare il varco giusto per piazzare il colpo del k.o.

Questo il canovaccio della gara nel primo quarto d’ora della ripresa, con il Napoli che non rischia nulla grazie al perfetto lavoro difensivo dell’intera squadra, che svolge entrambe le fasi in maniera perfetta, non trovando però la giocata vincente dei suoi fantasisti, Hamsik gioca molto per la squadra e in posizione arretrata e ad Insigne non riesce il dribbling e il colpo di genio (ma non si farà attendere molto).

Il Napoli guadagna un paio di calci d’angolo e non riesce a trasformare in gol un paio di mischie in area, con higuain che si fa ribattere un tiro da pochi passi.

Al 16° ci prova Inler dalla distanza, ma il suo tiro con traiettoria che si abbassa all’improvviso non è troppo potente e il portiere tedesco riesce a deviare la palla in angolo.

Un minuto dopo serpentina di Insigne dalla sinistra e cross in mezzo deviato da un difensore con Hamsik distratto, al quale non riesce la comoda deviazione in rete.

Gli azzurri insistono e un lancio perfetto di Inler pesca Hamsik, che di prima serve nel corridoio Higuain, il cui tiro viene deviato da Hummels.

Sulla rimessa dal fondo, palla lunga per Aubameyang, che sfugge a Britos e serve in area Reus, che per fortuna oggi non è in particolare giornata di vena e tira alto da posizione favorevole, con Maggio che ritarda la diagonale.

Il Napoli capisce che è il momento di chiudere la gara ed Insigne si inventa un minuto dopo su punizione dal limite il gol dei sogni, parabola che supera la barriera e si infila all’incrocio accarezzando la traversa, senza scampo per il giovane portiere avversari che sbatte anche con il labbro sul palo. 2-0 Napoli !!!… e panico sugli spalti, con Insigne che va a festeggiare senza maglietta sotto la curva e viene ammonito.

La partita sembra chiusa con gli azzurri che danno anche la sensazione di poter infierire, ma il Borussia è sempre in agguato e una palla persa da Insigne dà il via ad un contropiede che per nostra fortuna si conclude con un tiro di Aubameyang che centra la traversa in pieno.

Mancano 20 minuti al termine ed è ancora Higuain ad avere la palla buona per chiudere la gara, servito da Insigne (che duetta bene con Zuiniga), ma il suo tiro da dentro l’area è fiacco e centrale, il portiere blocca a terra.

Il Napoli continua con il suo sapiente possesso palla, con Zuniga e Inler sugli scudi, e Benitez sostituisce Insigne (che ha mostrato tutti i migliori pezzi del suo repertorio nell’ultimo quarto d’ora) con Mertens, mentre nel Borussia esce uno sfiancato Mikhtaryan per Hoffman.

Appena entrato, al 76°Mertens impegna severamente il portiere tedesco su punizione dalla sinistra, palla in angolo.

Al 78°esce Higuain tra gli applausi e il boato assordante del pubblico che gli dedica la standing ovation ed entra Pandev.

All’80° il Borussia ci prova con Hoffman dalla distanza, ma Reina blocca a terra.

All’81° è Mertens che serve dalla sinistra Callejon sul secondo palo, ma lo spagnolo arriva in ritardo sulla palla troppo forte ed alta.

Passa un minuto e la palla del ko capita a Pandev, trovato da Mertens, ma il tiro da dentro l’area del macedone viene respinto dal portiere sui piedi di Hamsik, che non trova la coordinazione in precario equilibrio per ribattere in rete.

All’84° il Borussia ci tenta su punizione dal limite , ma Sahin calcia alto.

La partita sembra ormai chiusa a 5 minuti più recupero dal termine e il Napoli si rilassa in disimpegno, il Borussia ne approfitta e su un cross dalla sinistra Zuniga nel tentativo maldestro di anticipare Aubameyang alle sue spalle, tenta un improbabile colpo di tacco in precario equilibrio che si infila nella propria porta dopo aver sbattuto sul palo e varcato la linea bianca prima dell’intervento disperato di Reina, che non può evitare il gol del 2-1.

Il portiere spagnolo evita però il pareggio del Borussia, andando a respingere a una manciata di secondi dal termine una insidiosa punizione dal limite di Reus.

Finisce in sofferenza la partita degli azzurri, che riescono a portare a casa la meritata vittoria, di prestigio e beneaugurante contro i vice campioni d’Europa,per la gioia di tutti noi e del Presidente, che incassa il primo milione di euro per la vittoria, oltre a un incasso di quasi 3 milioni, che si vanno ad aggiungere ai quasi 30 già incamerati per la qualificazione ai gironi e per i diritti televisivi.

Il Napoli di Benitez è una gran bella squadra e una miniera d’oro.

I nostri complimenti vanno anche agli azzurrini di Saurini che nella Youth League, la Champions primavera, batte i pari età del Borussia con un gol di Tutino nel caldo ed acceso pomeriggio ad Aversa (le squadre finisciono in 9 contro 9), una vera e propria battaglia.

E’ il giorno di Napoli e dei napoletani Insigne e Tutino, il nuovo che avanza.

 

 

 

 

 

 
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