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LE PAGELLE di NAPOLI – BORUSSIA DORTMUND

REINA 7,5 Prestazione eccellente e dedicata a chi aveva ancora dei dubbi sul suo valore (soprattutto dopo le piccole incertezze col Chievo). Conferisce sicurezza al reparto e a tutti noi, con la naturalezza e la tempestività dei suoi interventi, sempre puntuali sia quando si tratta di ordinaria che straordinaria amministrazione. Blocca tutto quello che gli capita dalle sue parti, cross , tiri e mosche. Salva il risultato in 2 momenti topici della gara, sullo 0-0 su Lewandowski e sul 2-1, deviando la perfida punizione di Reus. Che Reina ragazzi !!!

MAGGIO 7 Forma al top, ha riposato domenica (ottimamente sostituito da Mesto) egli riesce un po’ tutto, anche l’impensabile. Parte come un treno e supera tutti in velocità, gli riesce anche qualche dribbling e un paio di cross. Fenomenale nella fase difensiva, pochissimi gli errori. Sorprende tutti e soprattutto me, che da tempo non gliele mando a dire. Bravo nelle diagonali difensive, non fa mancare mai l’appoggio offensivo, duettando in perfetta sincronia con Callejon. Se ingrana anche lui quest’anno sono dolori per tutti.

ALBIOL 6 + Una gara difficile per lui e Britos contro l’artiglieria pesante del Borussia. Il compito dei due difensori centrali è molto agevolato dall’azione difensiva perfetta di tutta la squadra, se dietro non corriamo pericoli a iosa il merito è molto dei terzini, di Inler e soprattutto di Berahmi, ma anche di Insigne, Callejon e Hamsik che ripiegano e non consentono ai tedeschi di palleggiare con tranquillità in zone pericolose.. Albiol conferisce comunque solidità al reparto, sempre pronto ad appoggiare l’azione e farla ripartire dalle retrovie (sbaglia solo un paio di lanci lunghi). Combatte con Lewandowski con alterne fortune, si fa sorprendere un paio di volte, perde un duello di fisico, ma si riprende e si fa valere sia nell’anticipo di piede che di testa. Prestazione più che sufficiente.

BRITOS 5,5 Gli darei anche 6 per non far dispiacere nessuno oggi. la Champions è una competizione in cui non puoi distrarti sino al triplice fischio finale e lui lo fa subito dopo il fischio iniziale, mandando in porta Lewandowski dopo la solita botta di sonno palla al piede. Come detto per Albiol, il suo lavoro è agevolato da una splendida fase difensiva di tutta la squadra, ma lui si perde di tanto in tanto, si perde anche Lewandowski nel primo tempo e Aubameyang nel secondo. Si addormenta di nuovo e Reina gli urla addosso per un retropassaggio corto e sbadato, svegliandolo dal torpore. Qualche buon anticipo, si riscatta con un intervento acrobatico su Aubameyang nel finale, che potrebbe anche valere i 3 punti.

ZUNIGA 7 ha disputato la partita perfetta sino all’ingenuo colpo di tacco di fine gara, un intervento da allenamento, anche se era sbilanciato e fuori posizione (la palla sarebbe arrivata a Reus appostato dietro di lui). L’autogol spettacolare e disgraziato non influisce sulla valutazione finale, se non di mezzo voto, perché il colombiano azzurro (e non bianconero…alla faccia di Mediaset e Tuttosport) disputa una gara da primo della classe nel ruolo. perfetto in difesa (dalle sue parti non passa nessuno, recupera palla e riparte di sovente), Blaszczykowsky gli fa il solletico e dopo mezz’ora cambia fascaia, con Reus ha vita facile e riparte anche più spesso. Appoggia l’azione con continuità e costrutto, dialogando spesso con Insigne e creando parecchi pericoli dalla sinistra, affondando spesso in maniera concreta e pericolosa. Non dimentichiamo il suo assist per il gol di Higuain e tante altre giocate di classe e sostanza (le finte sono in naftalina stasera). Un moto perpetuo, da grande squadra, qual è il Napoli.

BERAHMI 7 Una diga davanti alla difesa, attacca tutti e morde le caviglie degli avversari, perfetto per il progetto tattico di Benitez, appoggia l’azione e gira subito la palla ad Inler per far impostare il connazionale. Recupera un’infinità di palloni, raddoppia e non dà pace a Mikhtaryan, che non vede la palla per gran parte della gara. Il super Berahmi di sempre, una marcia in più in Europa, come in Campionato.

INLER 7+ Ecco chi ha fatto i più grandi progressi con Benitez, Gokhan è tornato quello di Udine e di poche partite in azzurro. regista della squadra prende ben presto in mano le redini del gioco, che rallenta sapientemente a piacimento e vivacizza con i suoi lanci per gli esterni ed in profondità. Gioca un centinaio di palloni, perdendone zero (forse uno , ma c’era fallo), smistando con sapiente disinvoltura la sfera. Non fa mancare l’apporto difensivo e vince il duello con Sahin in mezzo al campo, con l’aiuto del fedele scudiero Berahmi. Si guadagna la punizione del secondo gol (lascia tirare Insigne) e ci prova dalla distanza appena può. Un calciatore ritrovato e inspiegabilmente persosi dopo i fasti di Udine. Giocava a corrente alternata, poi addirittura un periodo di buio assoluto. Ora la luce si è riaccesa e brilla splendente e lui è di nuovo faro. Il leone ruggisce ancora, era ferito, ma non morto.

CALLEJON 7 Un moto perpetuo sulla fascia destra, impegna il suo diretto avversario, Schmelzer, e lo costringe alla difensiva. Corre si sbatte e si batte, tarantolato. Un punto di riferimento costante per i compagni. Ripiega con efficacia e dedizione tattica. Sfiora il gol (su cross di Mertens) e tenta l’assist. Mezzo voto in più per la generosità e lo spirito positivo, nonostante non ci siano assist e gol sul suo score. Ha il merito di far giocare bene anche Maggio, con cui già c’è grande intesa sulla corsia. Ci darà molte soddisfazioni quest’anno.

INSIGNE 7,5 Decisivo anche oggi e mai come oggi. Lorenzo inventa, dribbla, crea, segna e fa segnare. L’arma in più di questo Napoli, che ha conquistato il tecnico, che lo ha ripagato in termini di fiducia, risultando il binomio vincente. Primi 15 minuti elettrizzanti, ma costante per tutta la gara (si sacrifica e ripiega come gli chiede Rafa). Scambia che è un piacere con Zuniga sulla sinistra, affonda e crea pericoli a ripetizione. La punizione e il gol, il lancio per Higuain che provoca l’espulsione di Weidenfeller, alcuni suoi dribbling nello stretto sono vere e proprie perle di calcio e oscurano anche qualche piccola pecca, qualche dribbling non riuscito e qualche palla persa che ha dato il via a pericolosi contropiedi avversari (in almeno 3 occasioni). Lorenzinho non ha niente da invidiare ad un Neymar, questo è certo…fosse nato in Brasile varrebbe già una cinquantina di milioni.

HAMSIK 6,5 Gioco oscuro e tatticamente impeccabile, dichiara di aver agito in posizione più avanzata come gli ha chiesto il mister, giocando quasi da seconda punta vicino a Higuain, a dir la verità io l’ho visto arretrato come mai in precedenza, impegnato a difendere e a svolgere il fondamentale ruolo di collante tra centrocampo e attacco. Sempre pronto a far ripartire l’azione e a lanciare in profondità Higuain e Callejon. Smista, cuce  e ricuce l’azione, proponedosi di continuo come sponda per i compagni in fase di possesso palla, dialoga spesso con Inler nell’impostazione del gioco. Limita i suoi inserimenti senza palla e attacca a metà campo (e non prima) il portatore di palla avversario. Ha due occasioni sotto porta, ma non è lesto per sfruttarle e concretizzare in gol. Capitano e leader carismatico della squadra.

HIGUAIN 7+ E’ il bomber per eccellenza e lo dimostra anche stasera. Movimenti da attaccante vero, scatti in profondità, pressa e si propone e soprattutto segna ancora, stavolta di testa, in maniera astuta e facendo il movimento giusto, colpisce e mette la palla all’angolino basso, dove il portiere non può arrivare. Ci prova in altre occasioni, ma non riece a trovare l’ulteriore acuto. ha il merito di far espellere il portiere avversario, saltandolo con un abile tocco e costringendolo al fallo di mano fuori area. Decisivo come in ogni gara, anche stasera è l’uomo partita con Insigne. Cavani…chi era costui ???

MERTENS 6,5  Entra e si mette subito in luce, entrando di prepotenza nella gara, punizione insidiosa e due assist per Higuain e Pandev e tanta presenza, anche se solo per poco più di 20 minuti.

PANDEV 6 Entra per Higuain  e gioca circa un quarto d’ora, sfiorando il gol e partecipando alla vittoria finale.

MESTO s.v entra per Hamsik a pochi minuti dal termine…quelli della sofferenza.

 

 

 

 
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4 Comments  comments 

4 Responses

  1. Batman

    Gianlu
    Ieri Inler migliore in campo, personalità e spessore a centrocampo. Grande Maggio, finalmente, che dividendo la fascia con Callejon può ritornare ai livelli passati. Hamsik ieri si è un po’ nascosto e, a mio parere, non va oltre il 6

    • admin admin

      Inler bravissimo e finalmente ritrovato…mi fa molto piacere…Maggio in gran forma e quando lo è la sua fisicità può anche sopperire alla sua quasi totale mancanza di mezzi tecnici…Hamsik ha svolto un compito tattico fondamentale che non gli ha consentito di giocare molto vicino alla porta e sfruttare le sue caratteristiche (inserimento e propensione al gol…anche se ha avuto 2 occasioni in cui con un po’ di attenzione e reattività avrebbe potuto segnare), ma il Napoli ha giocato con il baricentro basso per non concedere spazio agli avversari ed Hamsik aveva più il compito di rilanciare l’azione e da fare da sponda nel “torello” nel secondo tempo con il, Napoli in vantaggio

  2. ALESSANDRO TORRE

    bravo Gianluca… sono d’accordo con le tue valutazioni…. solo che, anche se lo hai detto in modo ironico e non certamente dispregiativo, anche Cavani era Cavani forte e generoso sempre… ma, come dire adesso il re è Higuain… allora viva il RE!

    • admin admin

      non ce l’avevo con Cavani…il mio “chi era costui”..era riferito al fatto che Higuain è forte e ce lo sta facendo dimenticare, almeno non rimpiangere.
      Un abbraccio

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