Fugate le paure per il turn over, il Napoli batte una coriacea ed arroccata Atalanta al San Paolo, con le reti nel finale di Higuain e Callejon e balza in testa alla classifica “real time”con 9 punti (ein plein in tre gare), in attesa dell’incontro della Roma a parma nel posticipo di lunedì sera (che al limite ci può raggiungere).
Gli azzurri approfittano dello scontro diretto tra Inter e Juventus a S.Siro, chiusosi in parità per 1-1, partita molto attesa tra i due allenatori più antipatici del Campionato (Mazzarri e Conte), e del passo falso della Fiorentina in casa contro il Cagliari (1-1, con i viola che perdono per 2 mesi Gomez, il ginocchio fa crack, e per un mese Cuadrado per l’infortunio alla spalla).
Insomma il Napoli, seppur a fatica, riesce a sbarazzarsi dell’Atalanta, ma deve sudare e mantenere la calma per espugnare il fortino creato da Colantuono a protezione della propria porta.
Nessuno forse si aspettava un avvio così sparato di Benitez, alle prese con molti nuovi innesti, con il cambio di modulo da assimilare ed anche con il primo turn over della stagione (una mini rivoluzione con 6 cambi in formazione), nonostante il calendario iniziale sia stato particolarmente benevolo con gli azzurri, tre bestie nere, tre avversari ostici, ma non certo insuperabili nelle prime 3 giornate.
Ora ci attende la prima prova di spessore a S.Siro contro un Milan decimato dagli infortuni (oltre a De Sciglio e Abbate, infortuni anche per Montolivo e Kakà), ma sempre pericolosissimo dalla cintola in su, con un Balotelli scatenato e recordman di segnature su calcio di rigore (21 gol su 21 calciati).
Ovviamente c’è la non piccola parentesi Champions di mercoledì contro il Dortmund al San paolo, partita alla quale dedicherò uno speciale domani.