Dopo la sosta per le qualificazioni ai Mondiali in Brasile, con ben 13 azzurri impegnati con le loro nazionali, si torna in campo con i primi due impegni ravvicinati con Campionato e Champions (poi toccherà al Milan nella trasferta di San Siro).
Bisogna comunque pensare ad una partita alla volta, nonostante Benitez è di fatto costretto a cominciare ad applicare un po’ di turn over (di cui è maestro indiscusso) in vista dell’impegno internazionale, dando il meritato spazio a chi ha giocato di meno, non solo in maglia azzurra, ma rispetto a chi ha disputato una o entrambe le gare del long-week di qualificazione mondiale.
Maggio e Insigne hanno disputato una partita a testa con la nazionale azzurra (anzi Insigne è stato vittima anche di un piccolo infortunio, a causa di una botta riportata nella partita contro la Bulgaria), Albiol e Reina con la nazionale spagnola (panchina per il portiere e 2 presenze per il centrale, autore di uno svarione difensivo che ha consentito a Vargas di segnare nell’amichevole di martedì tra gli spagnoli e il Cile, doppietta per il cileno che farà ritorno a Napoli a dicembre), Inler, Berahmi e Dzemaili impegnati con la svizzera nel doppio impegno contro Islanda e Norvegia, Zuniga e Armero con la Colombia (con quest’ultimo ammonito e squalificato per la seconda gara che è già a Napoli da lunedì), Hamsik (180 minuti e 1 gol inutile con la Slovacchia fuori dai mondiali), Pandev (doppia gara con la Macedonia) e Mertens (una gara con il Belgio, ha svolto la settimana di allenamento con il Napoli),. Radosevic con la nazionale under 21 croata.
Sono rimasti a Napoli : Rafael, Mesto, Cannavaro, Britos, Fernandez ed Higuain (con il primo non convocato dall’Argentina e il secondo squalificato) e l’ultimo arrivato Zapata (ancora a corto di preparazione), oltre a Colombo, Uvini e Bariti…un po’ ai margini rispetto agli altri.
Dunque possiamo ipotizzare un utilizzo certo di Cannavaro, Britos, Armero, Mertens contro l’Atalanta, con qualche possibilità di giocare per Rafael Mesto, Fernandez (con gli orobici),
Benitez dovrà valutare attentamente, minutaggio, avversari e forma dei singoli prima di scegliere gli undici da mandare in campo contro l’Atalanta e quelli contro il Dortmund in Champions.
L’avventura in Campionato continua e non possono essere persi punti decisivi in questa fase del Campionato, soprattutto in casa e contro un avversario ampiamente alla portata (ma da non sottovalutare assolutamente, anzi da prendere con le molle), la Champions è un’altra storia, in questo caso non possono essere fatte previsioni, né tantomeno contro l’armata Dortmund, contro la quale venderemo cara la pelle….e questo è certo.
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