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DOMANI CHIEVO-NAPOLI : altra tabù da sfatare e avversario da asfaltare

Il Napoli è giunto a Verona, dove nell’anticipo del sabato, ore 18, affronterà il Chievo di Sannino, bestia nera degli azzurri sconfitti in terra veneta nelle ultime 2 stagioni, 1-0 due anni fa (gol di Moscardelli dopo corta respinta di Fideleff….lo ricordiamo spesso per questo errore il biondo difensore argentino) e una mazzata il 2-0 dell’anno scorso, che dopo il pareggio casalingo contro la Juventus, decretò la fine della rincorsa degli azzurri alla capolista.

Anche il Bologna era una bestia nera (in verità Pioli era una bestia nera per Mazzarri) ed è stata ridimensionata dal nuovo Napoli di Benitez, che ha proposto un gioco frizzante ed elettrizzante, concedendo poco spazio in partita agli avversari, con un pressing asfissiante sulla trequarti, in caso di palla persa, e soprattutto gran movimento delle ali e delle punte, che non hanno permesso al Bologna di difendersi con ordine.

Prima a Pioli bastava bloccare le fasce di Mazzarri e il gioco era fatto, Napoli imballato e senza pericolosità, a meno che non vi fosse una invenzione, ora invece il tecnico felsineo non è riuscito ad imbrigliare la manovra azzurra, in costante e frenetico evolversi, sino a confermare con i gol la supremazia mostrata in campo.

Sannino è stato nostro avversario con il Siena (ricordiamo la semifinale di Coppa Italia….e molte vittorie) e con il Palermo (prima dell’esonero del tecnico i rosanero subirono un perentorio 3-0 in casa contro gli azzurri alla prima di campionato), il mister di Ottaviano, sacchiano convinto, ma con le proprie idee, è serio e preparato, tatticamente abile e predilige prima non prenderle, dunque, è molto attento alla fase difensiva.

Lo conferma il pareggio per 0-0 all’esordio contro il Parma di Donadoni, Amauri e Cassano. I clivensi hanno giocato una partita accorta e tatticamente ineccepibile, portando a casa un meritatissimo pareggio.

Il Chievo gioca con un 4-4-2, con molta copertura delle fasce e con esterni che sanno svolgere bene la fase difensiva :

in porta  un ottimo Puggioni, protagonista di parte della scorsa stagione e nella partita d’esordio, in cui ha compiuto veri e propri miracoli.

Difesa a 4 con Sardo (nostra vecchia conoscenza) o Frey a destra, il romeno Papp e Cesar centrali, Drame a sinistra (altro che col Napoli ha segnato).  Da vedere la coppia centrale, potrebbe esserci il rientrante Dainelli (ricordo che il Chievo ha ceduto entrambi i centrali titolari della scorsa stagione, Acerbi e Andreolli).

A centrocampo in mezzo Rigoni e Radovanovic, con Sestu (preso dal retrocesso Siena) e Hatemaj ai lati. Con l’italo argentino Calello e Lazarevic pronti a subentrare.

In attacco Paloschi con accanto uno tra Therau e Pellissier.

Insomma una squadra ostica, ma ampiamente battibile…se il Napoli gioca come sa.

Questi i 20 convocati da Benitez, che potrebbe schierare una formazione identica o molto simile a quella schierata contro il Bologna, con Cannavaro pronto a entrare in gioco e Dzemaili che si contende il posto con Inler. Higuain sarà della gara al 100% e si attende il suo primo gol.

Rafael, Reina, Colombo; Albiol, Britos, Cannavaro, Fernandez, Armero; Behrami, Dzemaili, Hamsik, Inler, Maggio, Mesto, Zuniga; Callejon, Mertens, Higuain, Insigne, Pandev

 

 
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