Il 1° agosto 1926 nasceva la Società Calcio Napoli, dal cavallo al ciuccio, da Lauro a Ferlaino a De Laurentiis, da Sallustro a Maradona, dal Napoli di Vinicio a quello di Benitez, dagli Scudetti alla Champions, tra gioie immense e qualche dolore (gli anni bui della B e il fallimento), un’unica scia azzurra di passione e di fede.
Lo seguo con amore e passione dalla fine degli anni 70, quando mi appassionai al calcio (come tutti i bambini, avevo circa 6 anni), andando al San Paolo…perché se entri da piccolo in quello stadio non potrai avere possibilità, non ci sarà scelta per chi tifare, a prescindere dal fatto di essere napoletano e di essere nato a Napoli (circostanze che di per sé dovrebbero escludere la possibilità di tifare per qualche altra squadra).
Da allora passione e fede per la maglia azzurra, nella gioia e nel dolore, da Castellini, Bruscolotti, Ferrario, Celestini, Vinazzani, Guidetti…al mito Ruud Krol (imperioso ed elegante, mi brillavano gli occhi quando lo osservavo comandare la difesa, indicare con il dito ai compagni dove avrebbe messo il pallone con il suo lungo e millimetrico lancio…ricordo che fece segnare a Pellegrini ben 22 gol in 2 stagioni).
Dalle gioie della cavalcata degli anni 80-81…dall’autogol di Ferrario contro il Perugia di Bagni…davanti ad oltre 80mila spettatori..in quella maledetta domenica in cui il pallone proprio non ne volle sapere di entrare in porta…quante maledizioni al portiere Malizia…
Da Diaz a Dirceu…sino all’indimenticabile Frappampina…e ai gol salvezza di Dal Fiume…ai mitici rigori di Ferrario (fischiatici con sorprendente puntualità dall’arbitro Lo Bello, ad ogni tuffo in area di Celestini o Vinazzani)
le prime esperieze in Coppa Uefa con il gol al fulmicotone di Diaz a Tiblisi contro la Dinamo (ascoltato via radio) alla fitta nebbia e alla sconfitta a Kaiserslautern (di Briegel).
Sino all’inizio dell’era Maradona, con la presentazione di Diego al San Paolo (benedette quelle 5mila lire) il 5 luglio 1984, e l’arrivo dei vari Bagni, Bertoni…cominciava un periodo di gioie immense con Careca, Alemao, Giordano, Carnevale, Romano, De Napoli, Ferrara e così via…sino alla stagione del primo scudetto e della Coppa Italia…a quella del secondo…con una Coppa Uefa (quando ancora contava) conquistata battendo gli indomiti tedeschi del Bayern in semifinale e nella mitica notte di Stoccarda in semifinale.
Da Bianchi a Bigon…da Allodi a marino…insomma un bel vedere e ricordare…
Poi la fase di decadimento, gli anni bui, illuminati a sprazzi da Lippi e Fonseca…sino al fallimento di squadra e società.
Poi l’era De Laurentiis, un graduale e fenomenale cammino…sino ad oggi…con la terza B…quella di Benitez…pronti a nuovi successi e nuove vittorie, targate Argentina…con il Pipita Higuain e il gioco a zona (che non si vedeva dai tempi di Vinicio…fatta eccezione per la inutile parentesi Zeman).
Un grazie a tutti i protagonisti di allora e di oggi (dimenticava Mazzarri, Cavani e Lavezzi…un grazie anche a loro…uomini che entrano di diritto nella storia e nelle gioie)…e sempre e solo Forza Napoli….anzi auguri al vecchio (86 anni) e indomabile Napoli !!!
gianLù mi dispaice di te , ma come hai potuto omettere il Grandissimo Petisso Pesaola ? Chiedi perdono !!!!!
chiedo venia…ma mi sono dimenticato di molti…si potrebbe scrivere un’enciclopedia