Mentre si attendono gli attaccanti si assiste allo sgretolarsi del Napoli di Mazzarri, con un altro fedelissimo del tecnico che ci abbandona…dopo Cavani, tocca a Morgan De Sanctis, altro beniamino incontrastato della tifoseria azzurra lasciare la maglia del Napoli.
Morgan non ha accettato il ruolo di subalterno a Rafael, non ce l’ha fatta a mettersi in discussione a fine carriera dopo 4 anni di indiscussa “titolarità” ed ha accettato le avances della Roma, da tempo ammaliatrici le sirene giallorosse. Per lui un contratto di due anni a 1,2 milioni di euro più bonus con la squadra della capitale.
Il Napoli, una volta appresa la decisione di De Sanctis, si era immediatamente fiondato su Julio Cesar, top player nel ruolo.
Ormai era cosa fatta si aspettava solo l’ufficialità dell’operazione, con il portiere della nazionale brasiliana atteso in ritiro da un momento all’altro.
L’attesa era diventata lunga ed estenuante, qualcosa si era inceppato nella trattativa, nella quale il Qpr si era, dopo molti tentennamenti, finalmente deciso a cedere in prestito il portiere, ma l’offerta economica del Napoli al calciatore, seppur alzata rispetto a quella iniziale, non lo ha soddisfatto e Julio non ha ceduto al fascino della città partenopea e ha, in un momento clou per la propria carriera (in cui è tornato ai fasti di 3 anni orsono) deciso di non rinunciare al suo ingaggio di 3 milioni di euro.
Sembrava tutto fatto, la distanza colmabile, pur di puntare su di lui…ma forse anche in questo caso la competizione con Rafael, suo concorrente anche in nazionale (siamo nella stagione che precede i mondiali, non lo dimentichiamo), non lo ha allettato più di tanto e lo ha spinto (forte di numerose richieste di altre squadre) a tirare la corda, che alla fine si è spezzata e la trattativa è definitivamente sfumata.
Il Napoli è stato bravo a virare con decisione la rotta e puntare su un altro estremo difensore, di sicuro affidamento ed esperienza, anche se non dello stesso spessore di Julio Cesar, ossia su l’ennesimo pupillo di Benitez e l’ennesimo assistito dello stesso procuratore dell’alllenatore., Quilon, ossia su Pepe Reina, estremo difensore del Liverpool, sin dai tempi di Benitez.
L’acquisto da parte dei Reds del nuovo portiere Mignolet, dal Sunderland (ex Arsenal) ha messo in forte dubbio la titolarità della porta della squadra del neo allenatore Rodgers, proprio nell’anno precedente il Mondiale brasiliano e Reina, forte dell’ottimo rapporto con Benitez, non ha esitato ad accettare la proposta del Napoli e si è subito dichiarato pronto ad iniziare la nuova avventura con la maglia azzurra, anche in prospettiva Champions League, dove la sua esperienza gli consentirà, con ogni buona probabilità, di giocare e di essere titolare nel ruolo.
Sembra che il Napoli si accollerà la metà del suo ingaggio di 4 milioni di euro e che il calciatore arriverà in prestito per un anno.
Reina non è partito con il Liverpool per la tournèè dei Reds, e sarà presto in magli azzurra, dopo visite mediche e firma.
Ma ecco chi è Pepe Reina :
Alto 1, 88, cresciuto nelle giovanili del Barcellona, è rimasto tra i giovani blaugrana (e il Barcellona B), con 30 presenze in prima squadra prima di trasferirsi nel 2002 al Villareal, dove disputa tre stagioni sino al 2005 con 60 presenze (solo 14 la prima stagione).
Nel 2005-06 passa al Liverpool per circa 10 milioni di euro (il suo valore attuale) proprio con Benitez, che lo fa debuttare con i Reds, dove resta per ben 7 anni da titolare inamovibile, con quasi 300 presenze in Premier.
Portiere atipico, gioca molto bene con i piedi, estroso e spericolato, fà dei riflessi felini la sua arma migliore, potrà mettere la sua esperienza al servizio della squadra soprattutto in campo internazionale.
Un po’ pazzerello (in senso buono), qualità che in un portiere non deve mai mancare, è spericolato nelle uscite (qualcuna, purtroppo, gli è riuscita male come a volte capita) e molto coraggioso, plastico e spettacolare nei suoi interventi, non sempre stilisticamente perfetti, ma sempre concreti ed efficaci.
Insomma con Rafael non faranno rimpiangere De Sanctis, al quale vanno tutti i nostri migliori auguri e i ringraziamenti per il suo attaccamento alla maglia azzurra, indiscusso e indiscutibile, mostrato negli anni e per tutte le soddisfazioni re le gioie regalateci. Grazie grande Pirata Morgan, sei e resterai un pezzo di storia del Napoli !!!
solo per essere presente,mi unisco all’omaggio a Morgan De Sanctis; è vero resterà nella storia dei grandi del Napoli. Uomo e calciatore di grande serietà e professionalità, legato alla maglia del Napoli ed amato da tutti i suoi tifosi. La sua carriera continuerà nella Roma, mi auguro ancora per lunghi anni e lo vedrei volentieri in azzurro, nella società, appena appenderà le scarpette al chiodo,
sempre sia lodato…
Uhe’…ciao belli…ci ritroviamo in famiglia eh?
D’accordissimo. De Sanctis merita tutta la nostra stima, ammirazione e gratitudine. Grazie Morgan.
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