Il Napoli comincia a scaldare i motori e, sebbene con una rosa in evoluzione, inizia a provare gli schemi cari al suo allenatore.
Tutti disponibili a seguire il vero valore aggiunto della squadra, il “top trainer” è senza dubbio Don Rafè, persona positiva e propositiva che sta gestendo al meglio il momento di trapasso dell’ era d.C….ebbene il dopo Cavani è rappresentato dal tecnico vincente e dalla sua squadra, dal gruppo di calciatori di cui il tecnico si fida ciecamente, che ha confermato per la nuova avventura.
Benitez ha fatto svolgere la prima partitella, perché aldilà della condizione fisica, gli schemi vanno subito provati, dovendo essere assimilati in fretta dai calciatori a disposizione, molti dei quali li hanno assaporati molto a spizzichi e bocconi con Mazzarri, nelle rarissime occasioni in cui il tecnico toscano ha schierato (solo nei finali di gara) la squadra con i 4 difensori in linea e 4 calciatori offensivi.
Rafè ha proposto i nuovi acquisti (tra i migliori Rafael, Callejon e Mertens, con questi 2 autori dei gol, 3 per il primo e uno per il secondo, ovviamente adatti e scelti da Benitez per il suo gioco offensivo). Due le formazioni : Rafael e il partente De Sanctis in portae ha provato Zuniga a destra e Armero a sinistra come terzini (anche Dossena e Mesto, entrambi sul piede di partenza), i centrali Britos, Cannavaro, ma anche Gamberini e Fernandez (sotto esame e voglioso di convincere Benitez), a centrocampo i due centrali sono stati Berahmi e Dzemaili da una parte e Inler e Radosevic dall’altra (Donadel, sul piede di partenza non ha nemmeno partecipato..speriamo vada via subito). Mertens e Insigne hanno giocato insieme (per tutti gli scettici che pensavano non potessero coesistere) e si sono alternati su entrambe le fasce, con Hamsik da una parte e Callejon dall’altra, le altri ali Pandev e il giovane Tutino…tutti ad agire dietro due prime punte che non vedremo in maglia azzurra quest’anno…Calaiò e il giovane bomber Novotni.
In conferenza stampa Benitez ha confermato che la rosa è in evoluzione e che verranno acquistati i calciatori da lui scelti in funzione del modulo di gioco, riferendo che verranno presi per lo più dall’estero, dove le trattative sono più semplici da condurre e portare alla conclusione.
E’ il tecnico ad indicare i nomi buoni per i vari ruoli.
Per la porta ancora si dovrà attendere qualche ora per il passaggio di Julio Cesar in azzurro e quello di De Sanctis alla Roma.
De Laurentiis ha dato per definito l’acquisto del difensore centrale, che sarà molto probabilmente Rami del Valencia, pare che si sia finalmente trovato un accordo con gli spagnoli e con il giocatore.
Anche l’attaccante è un passo e spedita prosegue la trattativa con Damiao (si aspetta anche la cessione di Chavez per liberare un posto da extracomunitario)…vedremo se si punterà, come sembra, anche su Hernandez, con Calaiò in parziale contropartita.
Una volta annunciato Cavani al Psg, De Laurentiis sarà pronto per “cinguettare” i nomi dei nuovi arrivi, che saranno nell’immediato almeno tre, il tutto avverrà in settimana.
Credo che le sorprese non mancheranno, così come non sono mancate le frecciatine : la prima di Benitez a Mazzarri, che nel precisare che il Napoli avrà bisogno per giocare le 3 competizioni con 22 giocatori di pari livello (2 per ruolo), non ha mancato di rilevare che nella scorsa stagione giocavano sempre gli stessi 14 elementi..per lui che è il re del turn over una vera e propria bestemmia.
La seconda di De Laurentiis a Cavani…stimolato dai tifosi il presidente non ha lesinato parole : “a Cavani interessano solo i soldi…”.
Continuano, intanto, le cessioni (tutte ufficiali) : Maiello va in prestito alla Ternana e Ciano, sempre in prestito, al Padova, mentre il giovane terzino della primavera Nicolao al Lanciano. Tutti in B.
Sul piede di partenza anche Vitale (si è interessato a lui il Sassuolo) e ovviamente Donadel e Santana (forse pronti a risolvere i loro contratti con il Napoli e ad accasarsi a Livorno e Genoa…vorrebbero una buonuscita dalla società azzurra).
Fideleff a un passo dal Nacional di Montevideo.
Insomma
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