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MERCATO azzurro nel CAOS : dobbiamo avere pazienza. La questione portiere.

La cessione di Cavani ha reso ancora più complicato ogni discorso sul mercato azzurro, tutti vorrebbero sapere come sarà sostituito il matador e da chi.

In realtà si aprono scenari in cui districarsi non è facile, con giornalisti e addetti ai lavori che ogni minuto fanno uscire nomi diversi, sfogliando almanacchi e rose delle squadre italiane e di tutto il mondo.

In realtà il Napoli segue varie piste, dalle più intriganti, ma difficili (se non impossibili) a quelle più semplici e fattibili, ma ritenute di scorta e pronte all’uso in caso di incapacità ad arrivare agli obiettivi prefissati.

C’è n’è per tutti i gusti e per tutti i ruoli, anche ciò che sembrava scontato appare mutabile e l’arrivo di un calciatore con determinate caratteristiche potrebbe influire anche sugli altri acquisti.

Per coerenza aspetterò che venga ufficializzata la cessione del Matador al Psg prima di tirare le somme ed emettere sentenze, ma ho l’impressione che non ce ne sarà il tempo e credo che appena definita l’operazione Cavani, il Presidente annuncerà qualche colpo a sorpresa per non deludere le aspettative dei tifosi, già amareggiati per la dipartita del loro beniamino.

A complicare la situazione ci si mettono anche coloro che potevano a nostro avviso costituire delle certezze, come la questione portiere, con De Sanctis ormai confermato e destinato a fare da chioccia al nuovo arrivato Rafael, sostituto del partente Rosati, ormai ufficialmente il portiere del Sassuolo.

Ebbene De Sanctis pare abbia più di una perplessità a dividere con il portiere brasiliano il ruolo da titolare, dopo aver dato tanto alla causa azzurra non vorrebbe mettere in dubbio la titolarità nel ruolo, né è pensabile che Rafael (che costituirebbe il futuro azzurro) faccia la fine di Rosati e marcisca in panchina a soli 23 anni e dopo aver accettato di venire a Napoli con le opportune garanzie di giocarsi il posto, certificate da Benitez e dalla società azzurra.

Allora De Sanctis pare abbia preso in seria considerazione il corteggiamento della Roma, sempre più pressante nel richiederlo al Napoli.

A questo punto è assolutamente impossibile che Rafael diventi il titolare inamovibile e che difenda la porta degli azzurri in Champions, non avendo la giusta esperienza. Il Napoli ha, quindi, individuato in Julio Cesar, portierone della nazionale brasiliana ed ex baluardo dell’Inter, ora al Qpr in Premier, uno dei migliori assoluti al mondo (è andato via dall’Inter esclusivamente per la politica di Moratti volta alla riduzione del monte ingaggi, con Handanovic che per un prezzo di gran lunga minore garantiva la stessa affidabilità, se non addirittura qualcosa in più) il giocatore ideale per sostituire De Sanctis e ideale per far da chioccia a Rafael.

Ovviamente prendere Julio Cesar non è impresa da poco e molti sono gli ostacoli per garantirsi le sue prestazioni, ma cerchiamo di capirne di più :

Julio Cesar è stato il miglior portiere della Premier League quest’anno, disputando una stagione eccezionale ed evitando passivi severi della propria squadra in ogni partita, blindando la sua porta e parando l’impossibile , nonostante la scarsissima difesa della squadra londinese.

Il Qpr valuta il suo cartellino circa 4 milioni di euro, una cifra che potrebbe sembrare non eccessiva, ma il reale problema è rappresentato dall’ingaggio, superiore ai 3 milioni di euro. Se è la somma che fa il totale, è impensabile che il Napoli spenda circa 7 milioni per l’operazione ed è allo stesso tempo impensabile che Julio Cesar accetti di trasferirsi al Napoli per una sola stagione, firmando un contratto annuale, considerato che Rafael potrebbe essere titolare l’anno prossimo e che il Napoli si troverebbe a pagare un lauto ed esoso ingaggio per una riserva.

Di qui l’idea del Napoli di prenderlo in prestito oneroso per questa stagione, accollandosi di pagare anche una cifra vicina , ma inferiore all’ingaggio attuale, sgravando il Qpr di un ingaggio non sostenibile in Championship, la serie B inglese in cui la squadra londinese è retrocessa.

Altro problema di non poco conto è lo status di extracomunitario di Julio Cesar ed il Napoli (dovendo, tra l’altro, sbarazzarsi della meteora extracomunitaria Chavez), non potrà spendersi la possibilità di ingaggiare come extracomunitario un portiere, privandosi della facoltà di prenderne altri (ad esempio un attaccante come Damiao, o un difensore come N’Koulou o chiunque possegga lo status di non comunitario).

In conclusione dobbiamo attendere le decisioni di De Sanctis che, fino ad ora, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alle sue volontà, né personalmente, né attraverso il suo procuratore, ma la sensazione è che il suo tentennamento appare una certezza.

 

 

 

 
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