Cominciamo a districarci tra le voci di mercato, esaminando la rosa attuale, tutti i calciatori di proprietà del Napoli in giro per l’Italia e per il mondo, i possibili acquisti e tutte le altre trattative, cercando di capire quelle vere e le bufale giornalistiche, quali affari potrebbero realizzarsi e quali resteranno sogni o comunque nomi senza fondamento.
Per ora solo voci sono circolate, nessuna attendibile, molte infondate e non credibili….manca infondo oltre un mese all’inizio del calciomercato, ma siamo tutti già curiosi di capire e conoscere come si muoveranno gli azzurri nella nuova era Benitez.
Il tecnico spagnolo ha fornito le sue indicazioni : servono un centrale difensivo, un centrocampista dai piedi buoni, un’ala destra e una seconda punta, oltre ad almeno altri 3-4 elementi per completare la rosa e sostituire i partenti, ovviamente c’è da sciogliere un nodo fondamentale, la permanenza di Cavani, partito il quale bisognerà trovare un sostituto.
Mazzarri porta con se anche il team manager Santoro all’Inter e cercherà di strappare qualche suo pupillo azzurro (già ci sta provando con Zuniga e Berahmi…le mani a posto mi raccomando), sarà un acerrimo nemico in questo mercato e anche durante il campionato (io lo seccerò a livello Quagliarella). Si parla di Grava per la sostituzione di Santoro, ma non si sa se Gianluca possiede la stoffa per il ruolo e se sarà veramente lui il nuovo “trade union” tra spogliatoio e società.
Altra novità sorprendente riguarda il vice di Benitez, che negli ultimi anni è stato l’ex ala olandese Zenden, che doveva essere l’ex terzino del Valencia (Roma e Sampdoria) Carboni, e che, invece, molto probabilmente sarà Fabio Pecchia, ex centrocampista azzurro ai tempi di Lippi e Boskov, che da qualche anno ha iniziato la carriera di allenatore con scarsa fortuna. Pecchia ha seguito Benitez sin dai tempi dell’Inter, studiandone schemi e metodi di allenamento.
Benitez ha espresso il desiderio di far allenare la primavera con la prima squadra, seguendo i giovani in prima persona ed inserendone qualcuno in rosa (altro che Mazzarri…), quindi daremo spazio e tratteremo anche dei primavera azzurri, segnalandone caratteristiche ed eventuale evoluzione in fase di mercato.
Ma cominciamo a capire chi tra i calciatori del Napoli rimarrà e quali potrebbero essere i possibili acquisti:
PORTIERI
DE SANCTIS ha appena rinnovato il contratto sino al 2015, la sua conferma dovrebbe essere scontata, anche se si vocifera su alcune sirene giallorosse, lo vorrebbe la Roma, che attualmente non sa neppure chi sarà il suo allenatore, quindi le voci di un interessamento a Morgan appaiono del tutto inconsistenti. Certo l’età si comincia a far sentire e nel futuro prossimo il Napoli avrà bisogno di un nuovo portiere, giovane e di belle speranze, da prendere subito e casomai parcheggiare in qualche squadra per farlo giocare. Un chiacchiericcio sulla sua partenza non ha scalfito la sua posizione, nonostante i dubbi manifestati da giornalisti e addetti ai lavori penso che resterà in azzurro.
ROSATI Le due stagioni in maglia azzurra sono state un incubo. Quasi mai utilizzato il primo anno, qualche rara apparizione senza brillare. Quest’anno ha avuto più spazio, ma la troppa panchina accumulata ne ha appannato e arruginito i i riflessi, e lui ha rimediato solo brutte figure in Europa League e nelle rare apparizioni in campionato. Sicuro partente verrà ceduto al miglior offerente (e forse anche al peggiore). Peccato, aveva i mezzi fisici e atletici, meno quelli tecnici e caratteriali, anche se per un portiere non è mai facile stare fermo e farsi trovare pronto alla prima occasione.
COLOMBO Ha rinnovato per un’altra stagione, sarà ancora lui il terzo portiere degli azzurri, uomo spogliatoio.
Da due anni al Pisa, invece, il giovane portiere SEPE , di proprietà del Napoli. Il portierino ex primavera azzurra ha collezionato solo 6 presenze con i toscani nella prima stagione, ma ha trovato più spazio per giocare quest’anno sotto la Torre, diventando il titolare con 29 presenze in lega Pro. Ha 22 anni (e Fedele come procuratore).
CRISPINO è invece il portiere titolare della Primavera, una stagione alla grande per lui con 27 presenze e ottime prestazioni. Un futuro ancora da decidere, potrebbe rimanere tra i giovani o essere ceduto in prestito a squadre di Lega Pro.
STRATEGIE di MERCATO
Il Napoli ha bisogno di un secondo portiere nell’immediato per sostituire Rosati e anche di indubbia affidabilità ed esperienza, per sostituire De Sanctis se ve ne sarà bisogno : in voga il nome di Silvestri, giovane portiere che si è messo in luce quest’anno in b con la maglia del padova, ma che è di proprietà del Chievo. Si sono fatti i nomi di Pellizzoli (ma era un pupillo di Mazzarri), di Mignolet, portiere francese che gioca nel Sunderland di Di Canio (ex dell’Arsenal) e anche di Pegolo del Siena (sul quale preme il Verona, neo promosso in A). Io consiglio di prendere Sorrentino dal Palermo, 34 anni di Cava dei Tirreni, che tifa e ha sempre sognato di vestire la maglia azzurra (casomai girando proprio Rosati ai siciliani in B), sarebbe un acquisto non oneroso e di sicura affidabilità.
Si dovrà pensare anche al futuro e prendere un portiere giovane da parcheggiare altrove o far giocare nella squadra di appartenenza per un altro anno : si è parlato di Perin (Pescara), Bardi (Sassuolo), portieri della under 21 e Consigli dell’Atalanta, con un pensierino a Viviano della Fiorentina, oltre a quanto detto sul giovane Silvestri.
DIFESA A 4
Partito Campagnaro, trasferitosi all’Inter a parametro zero , con trattativa già chiusa a gennaio, in pratica quando c’erano già buone possibilità che Mazzarri si trasferisse alla società nerazzurra (…checchè lui ne dica). Il Napoli non gli ha garantito un milione e mezzo di euro a stagione (per tre anni), per lui che a 33 è già avanti con l’età, nonostante il fisico integro. Non sarebbe stato comunque utilissimo alla causa nella difesa di Benitez, dove avrebbe potuto svolgere tutt’al più il ruolo di terzino destro adattato, ma difficilmente quello di centrale. Un grazie ad Hugo per gli anni trascorsi a Napoli con profitto, impegno, professionalità e rendimento sempre sopra le righe.
GRAVA, come abbiamo già detto, potrebbe essere l’uomo spogliatoio, deputato a curare i rapporti tra squadra e società. Vedremo. Chiude una onorevole carriera in maglia azzurra, beniamino di tutti noi.
TERZINO DESTRO
MAGGIO Christian (anche lui pupillo di Mazzarri dai tempi della Samp, che lorrebbe anche all’Inter), ha disputato una stagione molto al di sotto dei suoi standard, risultando forse uno dei peggiori al tirar delle somme. Frenato dall’infortunio al braccio, che ne ha compromesso dinamicità ed equilibrio, non si è più ripreso ed è stato spesso giustamente sotto la scure della critica (io l’ho trattato malino). Ha perso con il tempo il suo smalto e la sua corsa, doti con le quali ha spesso sopperito alla quasi totale mancanza di tecnica e a due piedi non proprio sopraffini. Non riusciva più a sprintare sulla fascia, lui che non conosce il dribbling, se non in velocità. Ogni qualvolta Mazzarri ha schierato la difesa a 4, partendo da dietro e sfruttando più campo ha reso meglio, avendo acquisito con l’esperienza anche buone doti difensive. Nello schema di Benitez potrebbe fare bene, proprio da terzino destro (e non più da ala o centrocampista di destra), per questo ritengo possa essere confermato. Ha il contratto sino a giugno 2015 e a meno di richieste specifiche nella sessione di mercato penso potrebbe restare in azzurro.
ZUNIGA Uno dei migliori della stagione appena conclusasi, utilizzato da stantuffo di fascia sinistra, ha dimostrato di essersi adattato al ruolo ed ha svolto egregiamente la fase difensiva, fermando i più pericolosi e temibili avversari (da Lamela a Cuadrado, da Barrientos a Bibiany, fino a Cerci), oltre a garantire la consueta spinta offensiva. Ha, purtroppo, il contratto in scadenza nel 2014 e ci sono problemi per il suo rinnovo, con una richiesta di adeguamento del colombiano di circa il doppio dell’ingaggio attuale, di circa 900.000 euro. Lui chiede 1,7-1,8, il Napoli ne offre 1,2. Mazzarri lo vorrebbe a tutti i costi all’Inter ed è in cima alla lista delle sue preferenze (anche la Juventus l’ha cercato, come in passato si sono interessati a lui Arsenal, Bayern e addirittura Barcellona). Il Napoli lo blocca e De Laurentiis chiede non meno di 10 milioni di euro per lui, ma ha anche confermato che Zuniga non si muoverà da Napoli. La situazione è complicata, ma cederlo all’Inter sarebbe un insulto e il Presidente già ha sentenzio che non partirà. E’ un calciatore importantissimo, di livello e rendimento sicuro, uno che corre come un treno e salta l’uomo, garantendo la superiorità numerica. Zuniga lo si ama o lo si odia, ed io sono tra i suoi fan. Si adatta alla perfezione allo schema di Benitez, potendo agire da terzino destro, sinistro, ma anche da ala su entrambe le fasce. Un jolly preziosissimo di cui non privarsi assolutamente !!!
MESTO Voluto da Mazzarri per completare il reparto degli esterni, ha dato il suo contributo senza strabiliare (anzi). Difficilmente resterà in azzurro e sarà ceduto, su di lui Bologna e Udinese.
ALLEGRA, 19 nni , terzino destro della primavera, nazionale under 19 (lo era già nella under 17), ha dimostrato personalità e affidamento, circa 24 le presenze quest’anno (18 in campionato). Rappresenta il futuro, molto probabilmente verrà ceduto in prestito per fare esperienza. Il suo posto nella primavera azzurra verrà preso dal 16enne Guardiglio, altro terzino destro, sua riserva quest’anno.
TERZINO SINISTRO
ZUNIGA perfetto per il ruolo, ne abbiamo già parlato sopra.
ARMERO La freccia colombiana, arrivata a gennaio, ha subito impressionato. La sua propensione offensiva potrebbe far propendere Benitez a schierarlo da ala sinistra, piuttosto che nel ruolo di terzino, soprattutto se resterà Zuniga, che potrebbe essere il titolare in questa posizione. Sarà un sicuro protagonista della prossima stagione.
VITALE dopo le anonime esperienze di Bologna, Livorno e Chievo, quest’anno ha giocato un eccellente campionato in serie B con la Ternana, dove era in prestito. Il terzino sinistro di Castellammare, ha raggiunto i 25 anni ed utilizzato in posizione avanzata è stato uno dei migliori calciatori della serie cadetta, segnando ben 10 gol (anche da rigorista) e sfornando anche 7 assist. Non credo rimarrà a Napoli, su di lui Catania e Torino e mezza serie B.
DOSSENA in prestito al Palermo da gennaio è retrocesso in B con i rosanero, che non lo riscatteranno, visto l’ingaggio non proponibile nella serie cadetta (e anche il suo valore..in A se la può ancora giocare). Tornerà al Napoli e verrà ceduto altrove. Benitez lo ha già avuto al Liverpool e da buon intenditore di calcio lo ha sempre schierato da ala sinistra e mai da terzino, nelle poche occasioni in cui lo ha fatto giocare.
NICOLAO terzino sinistro del Napoli primavera, 19 anni, un vero gladiatore (assomiglia molto a Grava fisicamente e per grinta e abnegazione). Uno dei migliori della stagione, 19 anni, verrà ceduto in prestito per fare esperienza. Vedremo. Ha già un sostituto naturale in primavera il 16enne Zambrano.
DONNARUMMA altro terzino sinistro, 21 anni, ex primavera azzurra ed in prestito in questa stagione al Como in Lega pro, dove ha disputato 19 partite ed una buona stagione. Da valutare il suo futuro.
STRATEGIE di MERCATO
Per quanto riguarda i terzini di fascia, ancora non sono circolate voci di alcun genere. Tutto dipenderà dalla probabile conferma di Zuniga e dalle direttive di Benitez su Maggio (che per me resterà). Servirà almeno un elemento, che sia capace di adattarsi ad entrambe le corsie (uno alla Santon..nome a caso e senza velleità di concretezza). Ancora presto per capirne di più. Vedremo anche dove preferirà schierare Armero (per me è e resta un’ala).
DIFENSORI CENTRALI
CANNAVARO contratto sino al 2015 rinnovato da un anno, sarà confermato capitano del Napoli 2014, salvo clamorose novità, assenti per il momento. Dovrà adattarsi alla difesa a 4 e al modulo di Benitez.
GAMBERINI arrivato dalla Fiorentina per poco più di 1 milione di euro, ha dimostrato di essere un elemento prezioso per la squadra. ha già giocato nella difesa a 4 e conosce i movimenti, ma la sua permanenza in azzurro non è del tutto scontata. Il suo agente ha dichiarato che rientrerebbe nei piani di Benitez, staremo a vedere (io non credo). Bologna e Torino lo cercano.
BRITOS 26 anni, contratto sino al 2015 E’ un’incognita, nessuno parla di lui, io credo resterà in azzurro. Dopo l’infortunio della scorsa stagione (che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo di gioco) ha giocato con continuità un campionato con alti e bassi, mostrando tutte le sue qualità e qualche pecca. Mazzarri lo ha voluto e lo ha sempre considerato un signor giocatore. molto meglio quando è stato impiegato da centrale che da terzo a sinistra. Può adattarsi alla difesa a 4, ma necessita di un compagno di reparto molto veloce (che Cannavaro non è). Dovrebbe restare, ma non è certissimo.
ROLANDO preso a gennaio al posto di Fernandez dal Porto in prestito oneroso a 1 milione con diritto di riscatto a 8 milioni. Ne valeva almeno 15 l’anno precedente, ma non ha mostrato di valere tutto quest bendidio. Ci ha messo parecchio ad adattarsi agli schemi di Mazzarri e ha giocato poco, facendo anche qualche buona prestazione, ma non impressionando più di tanto. Forte di testa e tecnicamente valido, anche se un pò lento. Potrebbe adattarsi al gioco di Benitez, avendo sempre giocato da centrale nella difesa a 4, ma la sua lentezza, sommata a quella degli altri difesori in rosa sarà una discriminante importante per la sua NON permanenza. Il Napoli, infatti, pare non abbia alcuna intenzione di riscattarlo e sborsare altri 7 milioni di euro….e anche Benitez sembra essere d’accordo. non lo vedremo, quindi, in maglia azzurra il prossimo campionato.
FERNANDEZ 24 anni, davvero giovane per il ruolo, titosua permanenza in azzurro non +è del tutto scontata. Il suo agente ha dichiarato che rientrerebbe nei piani di Benitez, staremo a vedere (io non credo). Bologna e Torino lo cercanolare nella nazionale argentina (il nuovo Ayala per molti), ha giocato poco, chiuso da Cannavaro, Britos e Gamberini quest’anno, è andato in prestito al Getafe a gennaio per giocare con maggiore continuità, visto che dopo un anno di tanta panchina aveva perso stimoli e la bussola, e molta sicurezza nei suoi mezzi. Ha un contratto con gli azzurri sino al 2016 e non si è adattato bene nella difesa a tre di Mazzarri, tant’è che ha rimediato brutte figure (da dilettante) in Europa League e nelle rare occasioni in cui è stato utilizzato è stato un vero e proprio disastro. In Spagna si è riscattato e fatto apprezzare : 14 partite da titolare e da protagonista (per lui anche un gol e un assist). Torna alla base e sembra che Benitez gli voglia concedere fiducia…vedremo.
Bruno UVINI, 22 anni acquistato dal San Paolo allo scadere dell’ultima sessione estiva di mercato per 3 milioni di euro, ha giocato una sola gara con la maglia azzurra (l’inutile partita conclusiva del girone di europa league contro il Psv al San Paolo) e anche quattro gare con la primavera. Non avendo spazio è stato ceduto in prestito al Siena a gennaio, ma nella società toscana è stato peggio di andar di notte, zero minuti giocati nel girone di ritorno. Messosi in evidenza nel mondiale under 20, tanto da meritarsi le attenzioni di numerosi club europei, il suo destino è incerto.
Fabiano SANTACROCE: prima in prestito oneroso (500.000 euro) al Parma la scorsa stagione, ha giocato pochino, ma il Parma ha deciso di trattenerlo, acquistando la metà del suo cartellino, l’altra è ancora degli azzurri e vedremo quale sarà il suo futuro, non certo in maglia azzurra.
FIDELEFF: il 23enne biondo difensore mancino, dopo aver giocato un anno in maglia azzurra, con sole 4 presenze, tutt’altro che positive, a giugno era stato preso in prestito dal Parma, dove ha trovato ancora meno spazio che a Napoli, non disputando nemmeno un minuto in campionato con i ducali, tant’è che a gennaio ha cambiato casacca, andando in prestito semestrale in Israele al Maccabi Telaviv, dove ha giocato 7 gare ed è stato sostituito ben 3 volte. Insomma, speriamo che qualcuno lo prenderà almeno in prestito.
RINAUDO Un ingaggio di circa 700mila euro che il Napoli si è portato quasi interamente sul groppone per circa 2 anni (solo sei mesi al Novara l’anno scorso, con pessime prestazioni e retrocessione in B). Fuori rosa, si è solo allenato quest’anno, ma ora il contratto è scaduto (o almeno lo sarà al 30 giugno) e sarà (o meglio saremo) libero di accasarsi al primo offerente.
Armando IZZO, 21 anni, giovane difensore della Primavera azzurra , di proprietà del Napoli equest’anno in prestito all’Avellino, con 22 presenze con i lupi irpini in Lega Pro, è stato uno dei protagonisti della promozione in B. Difensore arcigno e fisicamente prestante, ancora deve conoscere il suo immediato futuro, vedremo se sarà protagonista anche i B con i biancoverdi o se si traferirà altrove.
CELIENTO (19 anni ad agosto) e LASICKI (17 anni, polacco). Giovani centrali della primavera azzurra, hanno disputato rispettivamente 22 e 18 partite quest’anno. Il primo, napoletano è il classico difensore centrale molto bravo sull’uomo, discreto tecnicamente, imperioso nello stacco, arcigno in marcatura. Il secondo è instancabile e martellante. Tempista e tatticamente molto più esperto della sua giovane età. Impegno, tenacia e abnegazione le sue caratteristche migliori. Hanno ancora l’età per crescere nella Primavera, dove già sono pronti comunque i loro sostituti, il giovani appena 17enne Di Stasio, oltre a Savarise e Di Mattia.
STRATEGIE di MERCATO
Serve un centrale agile e veloce (o anche 2), che possa ben integrarsi con i più lenti Cannavaro e Britos. Benitez dovrà decidere proprio le sorti del mancino uruguaiano (che dovrebbe restare), di Gamberini, e se arruolare Fernandez.
Molti i nomi circolati, ma nessuno ha basi concrete finora :
BENATIA 26 anni 1,91 cm, promesso sposo degli azzurri da almeno un paio d’anni, è stato indicato da tutti come vice Campagnaro, sembrava fatto il suo arrivo, ma il cambio di allenatore e di modulo ha frenato la trattativa. A destra nella difesa a tre di Guidolin da ormai 3 anni, non ha un passo velocissimo e non si adatterebbe bene da centrale nella difesa a 4 di Benitez, per il quale il marocchino non è certo in cima alla lista delle preferenze. Ha un valore di mercato alto, di circa 13 milioni di euro. Molti lo hanno indicato come acquisto certo, io ho i miei dubbi (anche se pronto ad essere smentito) che arriverà. La Roma è su di lui e ha buone speranze di prenderlo.
ASTORI 26 anni, 1,88 cm, nato e cresciuto nel Cagliari, non ha esperienza internazionale. Cellino (che non ha mai fatto affari con De Laurentiis) lo valuta 12-13 milioni di uro (addirittura si era parlato di 15), ma non ne vale più di 10. Da oltre un anno se ne parla, ma mai nulla di concreto. E’uno dei nomi, ma non credo sia il preferito di Benitez. Bravo sull’uomo, ma ogni tanto svagato.
RAMI, 27 anni, centrale franco-marocchino del Valencia, 1,90 cm, piede destro, gioca da due anni in Spagna, proveniente da una carriera con la maglia del Lille, con cui ha vinto una Ligue 1. E’ lui il nome nuovo per la difesa. Costa circa 12 milioni di euro.
Sono stati fatti molti nomi, molti i pupilli di Benitez chiamati in causa tra i papabili difensori (tutti con indubbia esperienza internazionale) da David Luiz (impossibile per costo e ingaggio e forse sulla strada di Barcellona) a Ivanovic del Chelsea (era anche il preferito di Mazzarri), il gigante che ha dato la vittoria a Benitez in Europa League all’ultimo minuto nella finale contro il Benfica e che ci ha estromesso dalla Champions, siglando il 4-1 contro gli azzurri negli ottavi a Stamford Bridge. Anche lui poco probabile (ameno di clamorosi sviluppi per la trattativa Cavani con il Chelsea), ma veramente forte. Si sono fatti i nomi dello slovacco Skrtel, 28 anni, 1,91 da sei anni (ed anche con Benitez) al Liverpool e del danese mancino Agger, anche lui 28enne e 1,91, non velocissimo, sarebbe una alternativa a Britos, ma è valutato sui 15-20 milioni di euro, da sempre nel Liverpool, ha subito parecchi infortuni, ma ha sempre giocato nell’ultima stagione. Difficilissimo arrivare a lui.
Sempre per restare in Inghilterra sono circolati i nomi dei due centrali dell’Arsenal, quello del belga mancino Vermaelen, 27 anni, nato nell’Ajax e da quattro stagioni a Londra, valore di mercato di 18 milioni di euro, una enormità per il valore del calciatore e del suo compagni di reparto a destra Koscielny, grande classe e senso del gol, ma anche svagato in difesa, dove commette parecchi errori. 15 milioni il suo valore. Non mi piace per niente.
Due nomi, buoni per tutte le occasioni sono esclusi, Ogbonna, da sempre accostato al Napoli e a me mai piaciuto troppo, è ormai prossimo alla firma con la Juventus, mentre Bocchetti (chiesto da Mazzarri) non fa parte dello schema di Benitez.
CENTROCAMPISTI CENTRALI
BERAHMI il terzo top player del Napoli dopo Cavani ed Hamsik, per rendimento e abnegazione. Preziosissimo tatticamente e per gli equilibri della squadra. Arrivato con un certo scetticismo a Napoli (da parte di chi evidentemente non lo conosceva bene), voluto da Mazzarri (che lo porterebbe volentieri all’Inter, ma De Laurentiis e tutti noi non glielo daremo mai) ha strabiliato tutti per il numero di palloni recuperati e per la grinta messa in campo in ogni gara (che gli è costata quasi un’ammonizione a partita). Umile e lottatore è e sarà una pedina fondamentale anche nella prossima stagione.
DZEMAILI E’ diventato un titolare inamovible e un cecchino infallibile nelle ultime 10 giornate, quando Mazzarri l’ha spostato 5-10 metri più avanti, sulla linea di Hamsik, facendolo agire da mezz’ala a destra (con Marek a sinistra) e consentendogli, più vicino alla porta, di sfruttare le sue armi migliori : il tiro dalla media e lunga distanza, l’inserimento palla al piede (ha una accelerazione fulminante , ma partendo da dietro, spesso, vanificava il primo dribblig perdendo il pallone) e negli spazi e anche l’assist (spesso ha imbeccato Cavani e compagni con passaggi filtranti millimetrici). Con Benitez potrebbe arretrare di nuovo o giocare talvolta al posto di Marek, ma mai essere utilizzato come esterno di centrocampo a destra, ruolo in cui Rafa utilizza un’ala, una mezza punta o un centrocampista di fascia. Rimarrà in azzurro.
INLER Stagione grigia per lui la scorsa, in azzurro non ha mai espresso tutte le potenzialità e ha giocato sprazzi di buon calcio, sempre alternando prestazioni negative ad altre più convincenti. nel finale di stagione ha deluso profondamente e nel nuovo schema di Mazzarri ha fatto il vice di Berahmi, spesso costretto alla panchina. Un calo improvviso che ne ha messo in discussione la permanenza in azzurro. Benitez lo stima e lo vorrà recuperare alla causa, avendolo chiesto quando era allenatore del Liverpool. Resterà anche lui.
DONADEL Partirà sicuramente, sperando che riesca a trovare una squadra e non rimanga sul groppone anche quest’anno a causa dell’elevato ingaggio. Un grave infortunio muscolare nella prima stagione lo ha messo out per tutto l’anno, ma nelle rare volte in cui è stato impiegato quest’anno è stato a dir poco inguardabile. Lo prenderebbe il Parma (bah???).
GARGANO In prestito oneroso (1,5 milioni) all’Inter quest’anno e diritto di riscatto in favore dei nerazzurri per altri 5,5 milioni. Ha deluso, un pò come tutti i calciatori dell’Inter, quest’anno. Fischiato spesso dai suoi tifosi per i suoi consueti passaggi fuori misura. L’Inter ha maniofestato l’intenzione di non riscattarlo, quindi o si troverà un suo acquirente o tornerà a Napoli, dove non penso troverà spazio, almeno di clamorose novità. vedremo come si risolverà la vicenda. Mazzarri non lo stima molto ed èstato uno dei principali artefici della sua cessione all’Inter…quindi…
CIGARINI Ormai da due anni all’Atalanta, prima in prestito, poi in comproprietà con diritto di riscatto a favore degli orobici per 2,2 milioni di euro. L’Atalanta ha già chiarito di volerlo riscattare, versando quanto dovuto per l’altra metà. Mazzarri non l’ha mai visto di buon occhio, non ritenendolo adatto al suo modulo di gioco. Si adatterebbe al modulo di Benitez, ma ormai i giochi sembrano fatti e non credo si potranno riaprire.
RADOSEVIC Arrivato dall’Hajduk Spalato a gennaio per 2,3 milioni di euro , croato, appena 19 anni, Mazzarri che non dà spazio ai giovani, lo ha fatto aggregare alla Primavera, portandolo anche in panchina in occasione dell’ultima gara contro la Roma (ma non ha debuttato). ha mostrato le sue doti al Viareggio e nel campionato primavera, lui che conta anche già qualche presenza con la nazionale croata. Centrocampista tutto muscoli e grinta, con geometrie semplici e gran tiro da fuori. E’ ancora acerbo e tutta da scoprire la sua evoluzione. Credo verrà ceduto in prestito per giocare e farsi le ossa, casomai in B. C’è stato l’interessamento del neo promosso Avellino.
MAIELLO Una delle promesse del centrocampo, gioca ormai al Crotone da 2 stagioni, proveniente dalla Primavera azzurra, il primo anno in prestito (26 presenze), il secondo in comproprietà (36 gare e 5 gol in B con la maglia dei calabresi). Incerto il suo destino, Napoli e Crotone decideranno il da farsi.
PALMA e FORNITO Sono i due centrocampisti centrali della primavera azzurra, 19 anni il primo, centrocampista di quantità dai piedi buoni (23 presenze e 3 gol in stagione), maggior talento e tecnica per il secondo (19 presenze e 6 gol in stagione), entrambi nella nazionale under 20. Possono già approdare nelle serie minori per fare esperienza. Già pronti alcuni loro sostituti per la Primavera i 17enni Palmiero, Del Bono, Romano e La Torre
STRATEGIE di MERCATO
Benitez vuole un centrocampista di esperienza internazionale, un elemento di sicuro affidamento in mezzo al campo. Ecco i nomi circolati, molti pescati tra isuoi pupilli, come al solito :
MASCHERANO 29 anni, grande esperienza per il centrocampista del Barcellona, con cui gioca da tre anni davanti alla difesa (ma riciclato anche come difensore centrale), è stato al Liverpool con Benitez e per ben 5 anni. Non ha bisogno di presentazioni e potrebbe essere un acquisto importante, il più attendibile per me tra i nomi di un certo livello circolati finora, anche se il suo costo non è proprio abbordabile, occorrono 20-25 milioni per prenderlo…non certo pochi.
RAUL MEIRELES, 30 anni del Fenherbace, centrocampista della nazionale portoghese, nato nel porto, dove ha militato per 6 anni, prima di passare in Inghilterra con Benitez al Liverpool per 2 anni e poi per altri 2 al Chelsea. centrocampista centrale esperto, che a me non è mai piaciuto. Costo più abbordabile, sui 12-15 milioni.
LUCAS LEIVA, 26 anni , del Liverpool , come Meireles accostato al Napoli negli ultimi due anni. Quantità e un pizzico di qualità, per lui che ha subito un anno e mezzo fa un infortunio grave (rottura del crociato), che ne ha condizionato il rendimento anche in questa stagione, con un conseguente infortunio muscolare. Appare ormai recuperato fisicamente e il suo costo, come quello di Mereiles si aggira intorno ai 12-15 milioni di euro.
NAINGGOLAN centrocampista che sembrava già del Napoli a gennaio e che era dato per certo sino all’arrivo di Benitez. Per lui, come per Benatia, la trattativa sembra essersi arenata e la Roma sembra ormai a un passo. Vedremo gli sviluppi. Cellino lo valuta uno sproposito (come al solito), almeno 15 milioni.
Sfumato Fernando, talentuoso centrocampista del Gremio, per il quale il Napoli aveva un’opzione, inserita nell’affare Vargas. sembra che lo Shakhtyar Donest abbia offerto 11 milioni per lui e che il Napoli non abbia voluto pareggiare l’offerta, tant’è che il brasiliano ha già le valigie pronte per l’Ucraina, come un altro giocatore carioca accostato al Napoli ultimamente, il Lavezzi brasiliano Wellinton Nem della Fluminense.
Molti i nomi circolati in questi ultimi giorni : da Matuidi (perno del Psg, molto molto improbabile) a M’bia, da Maluolda a Diego Costa dell’Atletico Madrid. Finanche a Sissoko (ex Juventus), ora alla Fiorentina, che non sembra volerlo riscattare dal Psg.
Non degne di attenzione le voci su Felipe Melo (da anni ogni sessione di mercato viene accostato al Napoli e non ne capisco il motivo) e Kucka del Genoa.
ESTERNI di CENTROCAMPO (ALI e MEZZE PUNTE)
Benitez utilizza due esterni che partono larghi sulle fasce, uno più offensivo (di solito a sinistra) e uno più difensivo (di solito a destra), ma che possono avere caratteristiche sia di ali che di punte esterne.
A DESTRA
il Napoli è del tutto sfornito di calciatori che possono occupare il ruolo (solo Zuniga potrebbe essere adattato ad agire da ala destra)
Tra i calciatori di proprietà azzurra ci sarebbero solo SANTANA (in prestito al Torinio, dove ha disputato un buon girone di ritorno, mostrando finalmente un periodo di forma accettabile, recuperato dai suoi infiniti infortuni) e BARITI (giovane centrocampista esterno prelevato dal Napoli due stagioni orsono dal Vicenza e ceduto in prestito quest’anno all’Avellino, dove ha disputato 21 gare in Lega Pro), ma ovviamente i due non rientrano nei piani della società partenopea.
Occorrono dunque almeno un paio di esterni, molti i nomi circolati :
RAMIRES del Chelsea è in cima alla lista dei desideri di Benitez, ma aldilà del suo elevato costo (oltre 25 milioni), percepisce un ingaggio oneroso (4,5 milioni all’anno). Può fare sia il centrocampista centrale che l’esterno di destra (ruolo in cui Benitez lo ha utilizzato nei Blues). Sarebbe un colpaccio non da poco. Centrocampista di gran corsa e quantità, ma anche di discreta qualità (indimenticabile lo scavetto con cui segnò lo storico gol della qualificazione alla finale di Champins per il Chelsea al Camp Nou di Barcellona). Nato calcisticamente nel Cruzeiro, è arrivato in Europa al Benfica (con i portoghesi è stato anche avversario del Napoli in Europa league, oltre che con il Chelsea in Champions). Sarebbe un gran colpo, ma per ora è solo una voce senza riscontri concreti.
BIABIANY, 25 anni l’ala veloce e sgusciante del Parma sarebbe un buon acquisto. E’ in comproprietà con la Sampdoria (si definiscono entro il 20 giugno) e Benitez lo ha già avuto all’Inter. Costa poco meno di 10 milioni (tra gli 8 e i 9), ma su di lui punta forte la Lazio di Lotito e Petkovic.
CERCI,25 anni ha disputato una stagione eccezionale nel Torino con Ventura (suo pupillo dai tempi del Pisa dei miracoli esterni in serie B), la prima con una certa costanza e con un rendimento all’altezza delle sue grandi doti e potenzialità, mai espresse con continuità nelle precedenti squadre di appartenenza. Nato calcisticamente nella Roma è attualmente in comproprietà con la Fiorentina (situazione intricata) e vale almeno 10 milioni. Su di lui c’è il Milan in pressing, ma la situazione legata alla comproprietà blocca ogni trattativa.
IBARBO il felino colombiano del Cagliari è anche lui nella lista dei papabili, ma anche in questo caso con Cellino è difficile fare affari.
Suggestiva l’ipotesi Theo WALCOTT, ala destra dell’Arsenal (uscita di recente, ma veramente da fantacalcio), più percorribili, ma senza riscontri concreti le piste che portano a Callejon, mezz’ala del Real Madrid, a Lens (talentuoso e prolifico attaccante.esterno destro del Psv Eindhoven., che ha incontrato e punito gli azzurri in Europa League, disputando con gli olandesi una stagione di alto livello, diventando uno dei perni della nazionale “orange”). Si sono fatti anche i nomi di Ayew del Marsiglia e di Suarez dell’Anderlecht.
Nominati anche due esterni che non hanno suscitato per niente la fantasia (soprattutto la mia), si tratta di Krasic (ex Juventus e ora al Fenherbace) e Basta dell’Udinese (in direzione Inter…da Mazzarri). Improbabili, se non vere e proprie bufale di mercato.
Un nome che nessuno ha fatto e che per me è uno degli esterni più forti d’Italia è quello dell’argentino PEREYRA dell’Udinese, una furia sulla fascia che costituirebbe un acquisto di sicuro affidamentoe rendimento.
A SINISTRA
Il Napoli è già coperto nel ruolo potendo utilizzare come ali o mezze punte sia Armero che Insigne (un pò meno Pandev e lo stesso Hamsik). Si segueono alcuni giovani, tra i quali l’esterno offensivo del Bari, Fedato.
ATTACCO
SECONDA PUNTA
Sarà molto probabilmente Hamsik a giocare dietro l’unica punta (Cavani o il suo eventuale sostituto), ma gli azzurri possono schierare nel ruolo anche Pandev ed Insigne, con lo spostamento di Marek a centrocampo, alla Lampard (o al limite sulla sinistra dell’attacco).
HAMSIK Il vero uomo squadra, simbolo del Napoli per grandi e piccini, il leader indiscusso. Ha finalmento raggiunto la piena matutrità calcistica, che finalmente gli ha consentito di trovare continuità di rendimento e giocate, disputando un’annata eccezionale (12 gol e 14 assist in campionato, roba da far brillare gli occhi). Nel Napoli di Benitez potrà essere impiegato ovunque, ma il ruolo che gli si addice di più nello schema sarà senza dubbio quello di trequartista, ad agire dietro la prima punta, per sfruttare le sue caratteristiche migliori, l’inserimento senza palla, l’assist e il tiro. Potrebbe giocare anche più arretrato sulla linea dei centrocampisti, ma troppo lontano dalla porta sappiamo tutti che è sprecato. Per lui è pronto il nuovo contratto, si merita ben altro ingaggio.
PANDEV Un inizio e un finale di stagione da urlo per lui., nel mezzo un infortunio alla caviglia e veramente poca forma, che ne ha messo in dubbio per una gran parte della stagione la tenuta fisica e atletica. Non è mai stato continuo, come tutti i talenti, genio e sregolatezza, alti e bassi. Si può contare su di lui, ma non in tutto l’arco del campionato, non in tutte le gare. Questo Benitez lo sa, avendolo già avuto all’Inter, dove lo faceva giocare (neanche troppo spesso per la verità) dietro la punta centrale e raramente largo a destra (dove lo impiegava Mourinho, costringendolo anche ad un faticoso lavoro difensivo). Conosce e stima Benitez e sembra che la stima sia reciproca. Lo vedremo ancora protagonista.
INSIGNE Non è vero che ha giocato poco come molti dicono, attaccando Mazzarri. Per un napoletano è sempre stato difficile giocare nel Napoli, anche di più se si possiedono mezzi importanti come quelli che Lorenzo ha, si potrebbe rischiare di voler strafare. Il Magnifico è stato importante e si è fatto trovare pronto, giocando meglio quando è entrato a partita iniziata, sbloccando molte gare con i suoi numeri e i suoi assist, ed anche qualche gol prezioso (come quello allo scadere del 3-2 contro il cagliari al San Paolo). Benitez lo saprà far crescere al meglio, utilizzandolo come punta esterna a sinistra, ma anche seconda punta centrale. ha caratteristiche che ben si sposano con il gioca di Rafa. ce lo dobbiamo tenere stretto, anche perchè con il passare del tempo le richieste per lui aumenteranno (già Real madrid e Psg lo hanno richiesto).
EL KADDOURI Arrivato da Brescia, talento ancora in erba, ha giocato poco, ma ha fatto intravedere le sue grandi doti. Anche Mazzarri lo ha apprezzato, concedendogli un pò di spazio (cosa non da tutti i giorni per il tecnico toscano). Certo deve ancora crescere e molto, potrà tutto o niente : grandi mezzi tecnici, ma ancora leggero dal punto di vista fisico, dovfrà potenziare e molto la massa muscolare, migliorare molto tatticamente e trovare la giusta collocazione in campo a prescindere dai compiti affidatigli dall’allenatore. ha bisogno di giocare con continuità e per questo lo si dovrà prestare a qualche squadra dove potrà trovare più spazio e crescere in campo. Non lo cederei se non in prestito perchè ha grosse potenzialità, anche se sono molti i club che vorrebbero acquisire il suo cartellino. Non lasciamocelo sfuggire per ora.
VARGAS Arrivato a Napoli in pompa magna (per oltre 11 milioni) e da vice pallone d’oro del Sudamerica (alle spalle di Neymar), ha incontrato un tecnico che lo ha tenuto in naftalina per troppo tempo e lo ha fatto giocare poco e niente. Spesso fuori dagli schemi mazzarriani, è stato impiegato raramente e fuori ruolo, agendo spesso da prima punta, posizione a lui per niente congeniale, visto che è una punta esterna o al limite una seconda punta. Leggero e veloce, tecnicamente dotatissimo, da prima punta ha rimediato solo brutte figure, così come quando è stato impiegato alla spicciolata negli ultimi minuti di alcune gare. Esploso 2 anno orsono in Libertadores nell’U.de Chile, dopo la breve parentesi di permanenza a Napoli, è andato in prestito oneroso al Gremio, che molto probabilmente, uscito nei quarti dalla Libertadores, non lo riscatterà. Buone alcune sue prestazioni e qualche gol di pregevole fattura con i brasiliani e con la maglia della nazionale cilena. Rientra alla perfezione negli schemi di benitez, che sta facendo un pensierino anche a lui. Vedremo se sarà reintegrato o meno.
CIANO Seconda punta mancina, ex primavera azzurra, è stato (come il compagno di squadra Maiello) ceduto al Crotone, prima in prestito, poi in comproprietà da due anni, dove ha disputato due campionati di B (dopo un anno in C in prestito alla Cavese, insieme a Lorenzo Insigne) con alterne fortune, 28 gare e 7 gol la prima stagione, 38 gare e soli 3 gol (ma ben 9 assist) nella seconda. napoli e Crotone decideranno insieme il suo futuro, non rientrando il giovane attaccante 23enne nei piani degli azzurri.
MAZZARANI Acquistato in comproprietà con l’Udinese a gennaio è stato parcheggiato quest’anno al Modena in B (per lui in sei mesi 15 gare con 3 gol e 3 assist). talentuoso trequartista ha vestito le maglie di Crotone, Modena e Novara. Per ora nessuna notizia sul suo futuro.
Jacopo DEZI Ex primavera azzurro, trequartista o punta esterna, dopo aver disputato una eccellente stagione con i ragazzi (e aver fatto il ritiro col napoli due anni orsono) èm stato ceduto nell’ultima stagione in prestito al Barletta in Lega Pro per farsi le ossa.26 presenze e 7 gol il suo score. Attendiamo notizie per la prossima stagione.
Molti i privera azzurri per il ruolo, segnaliamo innanzitutto Roberto INSIGNE, 19 anni, talentuoso fratello di Lorenzo, punta esterna del Napoli primavera, 25 e gare e 17 gol quest’anno tra i giovani. E’ la promessa numero 1 della Cantèra azzurra, già pronto per un’esperienza in B (lo cercano Empoli, Crotone e Pescara), dove sarà girato in prestito per fre la consueta “gavetta” e crescere non solo calcisticamente. Rispetto a Lorenzo è più esuberante e meno umile, avendo grandi doti tecniche, che lo portano a strafare, conoscendo i suoi mezzi. Mazzarri lo ha già fatto debuttare in prima squadra in Europa Legue, nella vetrina finale del girone in casa contro il Psv. Un talento da non perdere e che non dovrà perdersi.
TUTINO e SCIELZO sono gli altri esterni della primavera. Il primo ha soli 16 anni ed è stato già protagonista con la maglia della Primavera azzurra (famoso per il gol segnato allo Juventus Stadium nella finale di Coppa Italia Primavera contro la Juventus) e con quella della nazionale under 17, con la quale ha disputato un ottimo europeo di categoria. Il secondo ha 19 anni e potrà essere ceduto in prestito per giocare.
STRATEGIE di MERCATO
Come detto una seconda punta potrebbe anche non servire, ma il Napoli la prenderà con ogni probabilità.
JOVETIC E’ lui il mio sogno e penso di tutti. Un campione che farebbe faville a Napoli e in tutte le altre squadre del mondo. Costa 30 milioni e la juventus si è fiondata su di lui. Della Valle, che lo aveva promesso a De Laurentiis già due anni orsono (Mazzarri lo voleva a tutti i costi), non vorrebbe cederlo alla vecchia signora, ma nessuno potrà opporsi alla sua cessione in caso di pagamento della clausola di 30 milioni. sarebbe un colpaccio, ma la juventus è favorita al momento.
BONAVENTURA giovane talento dell’Atalanta, che ha disputato una grande stagione e che ben si adatterebbe a fare la punta esterna a sinistra nel Napoli. Da anni accostato agli azzurri, potrebbe eventualmente rientrare nell’operazione Cigarini.
Molti i nomi circolati e non credibili, da Ilicic del Palermo (che piaceva molto a Mazzarri), che è in direzione Fiorentina, non rientrando negli schemi di Benitez, ad Hernanes della Lazio, che con ogni probabilità rimarrà alla corte di Petkovic (a meno di clamorosi sviluppi, ma non verrà certo a Napoli), di Gomez del Catania, anche per lui Mazzarri stravedeva e lo vorrebbe all’Inter adesso. e anche di Erwin Sanchez, un pò chiuso a Barcellona e che i blaugrana vorrebbero cedere per monetizzare, avendo acquistato di recente Neymar dal Santos.
Fantasiose anche le ipotesi Snejder del Galatasaray e Fellaini dell’Everton (il capellone , per intenderci), voci pure circolate.
Tra i giovani si segue Brozovic, 20 anni, trequartista della Dinamo zagabria.
PUNTA CENTRALE
Tutto ruota attorno a Cavani.
CAVANI Il Matdòr è ovviamente il valore aggiunto della squadra, parlano per lui gli oltre 100 gol segnati con la maglia azzura negli ultimi 3 anni. Difficilmente sostituibile ha nella clausola di 63 milioni di euro il suo limite ed il suo tallone di Achille. Chi decide di pagarla entro il 10 agosto se lo potrà portare a casa. lui vuole il Real Madrid e su questo non ci sono dubbi, ma i Blancos, come molti altri club europei tentennano di fronte alla cifra e all’ingaggio da destinare all’attaccante e vorrebbero offrire contropartite tecniche, ma Dela vuole il cash e i madrileni si sono fiondati su Suarez. Mourinho lo vuole a tutti icosti al Chelsea e proprio i londinesi hanno soldi e contropartite tecniche da offrire (da Ramires a Ivanovic…molto meno credible Torres, come diremo fra poco). Il matador dovrà scegliere in fretta, molto prima della scadenza del 10 agosto, anche perchè non ci si può permettere di trovare i degni sostituti all’ultimo momento. Ci sono molte probabilità (purtroppo) che lo perderemo e allora caccia al sostituto :
A Benitez picerebbe Dzeko, ma costo e ingaggio non sono dei più agevoli (30 milioni almeno per il cartellino, e circa 7-8 per l’ingaggio), più abbordabile Mario Gomez, il super bomber del Bayern, nel mirino della Fiorentina. Molte le voci su leandro Damiao, puntero dell’Internacional di Porto Alegre e della nazionale verdeoro, 23 anni e circa 20 milioni il suo costo. Non si finisce mai di parlare di Osvaldo, il bomber giallorosso che contende a Balotelli la fama di “bad boy” (per sviare ogni discorso sulla trattativa De laurenntiis ha dichiarato di non averlo mai chiesto alla Roma, facendo invece credere di un’offerta fantasmagorica e fantacientifica per Lamela e Marquinho (il centrale difensivo) addirittura di 40 milioni). Da fantamercato le voci su Torres, pupillo di benitez dai tempi di Liverpool e suo adepto anche al Chelsea (costo e ingaggio elevatissimo, anche per le qualòità del calciatore, che sembra aver perso molto smalto per strada dopo l’infortunio di un paio di anni fa). Si è vociferato anche di Negredo, bomber del Siviglia, che per me non potrebbe mai essere un degno sostituto di Cavani, nonostante si tratti di un bomber di razza, lento e un pò macchinoso, non mi piace affatto e accolgo di buon grado le voci di un suo imminente passaggio all’Atletico Madrid per circa 13 milioni di euro.
La novità è rappresentata da Ibrahimovic, che tramite il suo procuratore Raiola si sarebbe offerto al Napoli, una voce senza riscontro (anche se Ibra è sempre stato affascinato da Napoli e dal San Paolo) e una trattativa che con ogni probabilità non inizierà. Anche se nel mercato tutto è possibile….
Molto più realistica la notizia sull’interessamento a Belfodil, enfant prodige del Parma, giovane attaccante centrale di movimento, utile ad aprire gli spazi, anche se non proprio un bomber di razza, uno da 20 gol insomma, una giovane promessa, forte tecnicamente e già bravissimo tatticamente. Il Parma lo valuta 15 milioni. Sarebbe un’ottima alternativa alla prima punte, che sia Cavani o chi per esso.
Muriel dell’Udinese era molto apprezzato da Mazzarri, invece oggi non è più un nome sulla breccia, si gettato ne mucchio anche il nome del turco Ylmaz, nuovo bomber del Galatasaray di Terim che ha fatto faville in Champions, mentre ad ogni sessione di mercato spunta anche il nome di Funes Mori, 22 enne bomberino del River Plate. Senza dimenticare Immobile, da almeno 4 sessioni di mercato accostato agli azzurri. a furia di sparare nomi a caso, sono addirittura usciti quelli dei vice -capocannoniere della Ligue 1 Aubameyang del St Etienne e del top scorer del campionato Olandese, Bony del Vitesse, autore di ben 38 gol nell’Eredivisie.
Tra i giovani attaccanti il Napoli ha seguito il 18enne Mitrovic, punta centrale di grandi potenzialità del partizan Belgrado, seguito da mezza Europa, con l’Arsenal che sembra in pole position.
Insomma chi più ne ha…più ne metta.
CALAIO’ Dopo 6 mesi di panchina e qualche rara apparizione al suo ritorno in azzurro, verrà riscattato dal Napoli, che lo preleverà dal Siena per poi girarlo ad un’altra squadra, potendo entrare in qualche trattativa importante, ad esempio con il Torino per Cerci o con il Palermo per Hernandez, nome sinora non circolato, ma - come già detto l’anno scorso - potrebbe essere un ottimo acquisto e anche un affare, con il Palermo retrocesso in B.
HOFFER ha ormai 26 anni (quando lo acquistammo ne aveva 22) è ancora di proprietà del Napoli, ma dopo la breve parentesi nell’interregno di Donadoni è stato ceduto in prestito in Germania per tre anni, prima al Kaiserslauteren in Zweite Liga, la serie b tedesca, promosso in Bundesliga ha disputato il campionato tedesco il primo anno con i rossi, per poi trasferirsi all’Eitracht Francoforte l’anno successivo, dove è rimasto 6 mesi ed ha fatto ritorno in B al Kaisersalutern (in prestito). Non si hanno ancora notizie del suo futuro.
DUMITRU Altro oggetto misterioso. dicevano di lui cose strabilianti, che fosse il nuovo Henry, ma una volta arrivato a Napoli, (Mazzarri gli ha fatto giocare non più di qualche minuto) ha perso la bussola, non riuscendo a trovare la strada maestra con le squadre di B alla quali è andato in prestito, Empoli, Ternana e Cittadella. Vedremo se si riprenderà, o come sembra sarà una delle molte scommesse perse degli azzurri.
Molte le punte ex primavera azzurra sparse per la Lega Pro, ancora di proprietà degli azzurri : De Vena e Guerra al Viareggio, senza dimenticare i vari calciatori sparsi per la lega Pro seconda divisione,l’ex C2 Bruno (Giulianova), Gatto (Melfi), Petrarca (Aversa Normanna), Signorelli (Melfi), Liccardo (Portogruaro) e Varriale (Aversa Normanna), Colella (Casale).
La punta centrale della primavera azzurra è Soma NOVOTNI, ariete ungherese di 18 anni, grinta e dinamismo, oltre ad un buon fiuto del gol, ne ha messi a segno 11 nella stagione.