All’indomani dell’ufficializzazione dell’addio di Mazzarri, prossimo a passare all’Inter, come detto nell’articolo di ieri e confermato da tutti i giornali oggi (non ci voleva l’oracolo di Delfi, nè Cassandra per prevedere l’epilogo di questa nauseante vicenda), già si dà per scontato (o quasi) l’arrivo di Rafa Benitez alla guida del Club azzurro.
I giornalisti, già parlano di lui come il tecnico del progetto. il condottiero, l’uomo della provvidenza, quello della esperienza e del prestigio internazionale, insomma l’uomo giusto per vincere.
Tutti lo hanno osannato e proclamato, come se fosse certo il suo arrivo : come no ???…De laurentiis è già a Londra per chiudere e subito, con tanto di indiscrezioni sulla trattativa dal certo buon esito, con cifre sparate al vento, 2 milioni…3 milioni, contratto biennale, triennale…a vita..tanto sarebbero dettagli, visto che Benitez sarà il prossimo allenatore del Napoli (mah?)
Tra le tante stupidaggini che ho letto ed ascoltato, nessuno si è preoccupato di sottolineare 2 aspetti molto importanti :
il primo di ordine caratteriale, Benitez è un tipo “tosto”, uno che non le manda a dire, che ha un suo credo calcistico e soprattutto uno che ha delle pretese, da esaudire imprescindibilmente se si vuole avere come allenatore, sia di tipo organizzativo, riguardanti il suo staff, composto da 4-5 elementi da pagare profumatamente, oltre al suo lauto ingaggio, sia di tipo tecnico, lui individua e pretende alcuni giocatori, chiede espresse garanzie, non solo di organico a disposizione, ma anche di singole pedine da inserire scientificamente in squadra.
Tutti quelli che hanno memoria lunga dovrebbero ricordare i motivi per i quali Benitez abbandonò l’Inter con molta onestà, professionalità e coerenza, tra l’altro dopo aver conquistato il Mondiale per Club a Tokio. In sede di stipula del contratto con i nerazzurri, Benitez chiese a Moratti delle garanzie tecniche ed alcuni giocatori, che poi non arrivarono. Ebbene lui lo fece presente al Presidente, prese le valigie e se ne andò,…udite udite, rinunciando all’oneroso contratto pluriennale che lo legava ai nerazzurri senza colpo ferire.
Al contrario di Benitez, Mazzarri, pur facendo espresse richieste di calciatori al presidente De laurentiis negli ultimi 4 anni, difficilmente e raramente è stato accontentato, salvo poi lamentarsi e lanciare frecciatine al vetriolo nei confronti del patròn azzurro, con velate minacce di andarsene ad ogni finale di stagione. Cosa lo ha trattenuto ???…ovviamente il contratto che lo legava al Napoli, sempre pluriennale negli anni precedenti a questo e molto ricco. “Pecunia non olet”…ma nel caso di Mazzarri il danaro è stato l’unico motivo per convincerlo ad allenare il Napoli, tant’è che l’allenatore toscano, memore delle esperienze degli ultimi tre anni, ha deciso per questa stagione di firmare un contratto per la prima volta annuale, che non ha rinnovato, sapendo già della possibilità (che io ritengo e ho sempre ritenuto certezza) di avere già pronta la destinazione successiva (vedi quanto detto ieri).
Allora la domanda sorge spontanea : siamo sicuri che De Laurentiis possa dare e mantenere le promesse, garantendo a Benitez i soldi per il suo staff e i giocatori richiesti, dopo che per 4 anni non li ha garantiti a Mazzarri ??? Cosa dirà il presidente a Benitez, quando i calciatori da lui richiesti non verranno a Napoli a causa dell’ingaggio elevato per il budget imposto agli stipendi per i calciatori, che non può essere superato ???…cosa dirà al tecnico quando un top player rifiuterà Napoli per non voler cedere i diritti di immagine ???…il rapporto si interromperà, così come il progetto o conoscendo questi importanti dettagli non inizierà proprio ???
Forse non è un caso che oggi, al convegno alla Città della Scienza, De Laurentiis abbia apostrofato e fortemente criticato i giornalisti che gli chiedevano dell’accordo con Benitez e della trattativa, che a detta di tutti (loro) il Presidente avrebbe condotto personalmente a Londra nella giornata di ieri. Il Presidente li ha mandati a quel paese, riferendo loro di non saper fare il proprio mestiere e di scrivere Ca……te. Aggiungendo che il suo viaggio a Londra non era per Benitez , ma per la presentazione del film su Steve Jobs (in prossima uscita) e che Bigon era rimasto nel Regno Unito per cercare di capire se il M. City era pronto ad offrire i soldi della clausola per Cavani e per intavolare una eventuale trattativa per Dzeko.
Depistaggio ???…direi difficoltà a convincere Benitez per i motivi appena descritti.
I Dubbi su Benitez, come detto, sono anche di ordine tecnico tattico (altra considerazione mai fatta dai giornalisti e addetti ai lavori): il Napoli innanzitutto dovrebbe stravolgere schemi e uomini, abituati al 3-5-2 di Mazzarri e ai movimenti dell’allenatore toscano, molti degli attuali protagonisti potrebbero partire o mal adattarsi ai nuovi schemi del tecnico spagnolo. Difensori centrali che passano dallo schema a 3 a quello a 2, giocatori di fascia che passano da centrocampisti a terzini, mezze punte che passano a fare le ali e gli esterni : insomma un vero e proprio rebus, con incognite tali da costituire un problema dalla difficile soluzione in tempi brevi. in proposito, tutti danno per scontato che il napoli abbia già preso Benatia dall’Udinese…ma nel Napoli di Benitez non potrebbe fare il terzino destro nella difesa a 4 e difficilmente potrebbe fare il centrale, avendo sempre agito in carriera da esterno destro della difesa a 3.
Benitez, conclamato da molti come un Sacchiano convinto, in realtà adotta uno schema tattico che è molto più assimilabile a quello di Capello per l’attenzione maniacale alla fase difensiva. Difesa a 4 con terzini non bloccati, ma che sappiano fare la fase difensiva. Due centrocampisti, uno di rottura e uno più tecnico, sempre molto vicini alla linea di difesa. Due esterni offensivi, ma non punte vere e proprie, talvolta addirittura centrocampisti adattati (ad esempio Kuyt a destra nel suo Liverpool, Ramires sull’attuale fascia destra del Chelsea), Armero potrebbe essere ad esempio l’ala sinistra (con un terzino alle spalle). Un trequartista dietro un unica punta centrale (Cavani sarebbe l’ideale per Benitez…e purtroppo anche. per molti club di prestigio europei). Hamsik sarebbe addirittura di dubbia collocabilità (alla Lampard a centrocampo sarebbe troppo arretrato e poco nel vivo del gioco offensivo, sprecato da esterno sinistro e troppo avanzato per giocare subito a ridosso della prima punta).
Quindi a voi le considerazioni…sarà Benitez il prossimo allenatore degli azzurri ???
Sei sicuro ???
http://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/benitez_napoli_calcio_campionato/notizie/282859.shtm