Festa Champions in grande stile in un San paolo gremito, azzurro e festante come mai. Un mini show creato per omaggiare il ritorno tra le big d’Europa, con tanto di canti, balli e fuochi d’artificio, come nella migliore tradizione partenopea.
Non poteva mancare l’ingresso trionfante del presidente De Laurentiis, sulle note dell’inno della Champions, seguito dal ruggito del San Paolo (momento emozionante…e come sempre da brividi), che ha riservato sviolinate ai tifosi e decantato la gestione societaria, con risultati economici e sportivi eccezionali (come dargli torto).
Il Presidente non ha svelato apertamente il destino di Mazzarri e Cavani, rivolgendosi al suo pubblico, ma ha dato indizi importanti, ringraziando Mazzarri per il lavoro svolto insieme al suo staff negli ultimi 4 anni…e gridando “Noi abbiamo il capocannoniere”, riferendosi ovviamente a Cavani.
Le sue dichiarazioni possono avere due letture diverse : possono significare (interpretate alla lettera) Mazzarri va via e Cavani resta, ma possono anche essere interpretate come un segnale verso l’allenatore (grazie…se vuoi andare vai, ma lo decidi tu) e verso l’attaccante (per ora Cavani è nostro e vogliamo rimanga…ma la clausola e la volontà del giocatore…).
Ci auguriamo di trovare i seguenti articoli, ispirati a massimo Troisi sui giornali dei prossimi giorni : “Mazzarri resta : “scusate il ritardo” (con cui ho deciso) e Cavani : “Ricomincio da 103 ” (con ovvio riferimento alle reti del matador in maglia azzurra).
Una giornata, comunque di addii al San Paolo : su tutti quelli del beniamino Grava, all’ultima presenza in maglia azzurra. Per lui forse un futuro in Società. Un grazie di cuore al soldato di mille battaglie dalla C alla Champions (dove conta una presenza a Villareal)
Ricorderemo e forse rimpiangeremo il “Toro”, Hugo Campagnaro, passato all’Inter a parametro zero già da gennaio, non avendo rinnovato il contratto con gli azzurri, che non gli hanno garantito gli stessi soldi che gli darà Moratti (contratto triennale a 1,5 milioni di euro annui per lui, che non è più un ragazzino a 33 anni). Serio professionista sino all’ultimo, Campagnaro è stato uno dei protagonisti assoluti del Napoli di Mazzarri, regalandoci parecchie soddisfazioni per la sua grinta e per la sua tenacia. Dispiace non vedere più le sue spericolate discese sulla fascia e suoi raid offensivi, spesso pericolosi.
Due addii più molto meno dolorosi sono quelli di Donadel e Rinaudo (in scadenza di contratto e pronto ad accordarsi con il Granada dei Pozzo o con il Palermo per un ritorno in rosanero, oggi retrocesso in serie cadetta…con molto dispiacere).
Chissà se rivedremo Rolando, Mesto, Calaiò, Rosati…almeno per gli ultimi 2 sembra proprio un addio definitivo. Ci sarà, invece, ancora uno che non abbiamo mai visto, il terzo portiere Colombo, che firmerà il rinnovo per un altro anno.
Ah dimenticavo, c’è stata anche la partita… ormai amichevole e valida solo per le statistiche, con il Siena già matematicamente retrocesso ptrima del suo ingresso in campo, a causa del punto decisivo ottenuto dal Genoa contro l’Inter nell’anticipo delle 12,30.
Ebbene il Napoli ha ottenuto 3 punti, che gli consentono di inseguire il record di punti ottenuti dal Napoli del primo scudetto, siamo per ora a 78 punti (…numeri da scudetto). Rimpinguano il loro score i due top players azzurri, Cavani (a quota 103…e oggi se ne è mangiati almeno 4-5) che consolida il primo posto nella classifica dei cannonieri del Campionato, di cui è il re incontrastato con 28 centri, ed Hamsik, che al 93° segna il suo gol numero 12 (alcuni gliene attribuiscono 11), primo in classifica per numero di assist, in Italia e in Europa, a quota 14.
Una settimana ancora e sapremo, prima la Roma…poi Mazzarri…poi Cavani…sperando e sapendo che “le vie del signore sono infinite”….
gianlù vuoi fare o no o’giurnalist’