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FORTUNAPOLI : Cagliari sconfitto 3-2 al San Paolo (Insigne al 93°)

E’ arrivata anche la buona sorte, il Napoli batte il Cagliari nei minuti di recupero con un gran tiro di Insigne dal limite dell’area, deviato dal difensore cagliaritano Perico, con la parabola che si insacca imparabilmente nel “sette” alle spalle del portiere Agazzi : San paolo in delirio e vittoria agguantata a meno di 100 secondi dal fischio finale.

Gol fondamentale, quello di Insigne, per una vittoria determinante nella lotta per la conquista del secondo posto (il Milan affronta nel posticipo la capolista Juventus), con le note dell’inno della Champions che cominciano a sentirsi sempre più vicine.

Troppo importante per gli azzurri ottenere questi tre punti e non lasciare spazio a pericolosi rallentamenti nella volata conclusiva, ormai mancano 15 partite e ci auguriamo che il vantaggio sul Milan stasera sia più cospicuo, rispetto ai più 4 punti con i quali siamo giunti a 6 gare dal termine. Se i rossoneri usciranno battuti dallo Juventus Stadium, saranno 7 i punti di vantaggio sui 15 disponibili da qua al termine dei giochi.

Il Cagliari si è dimostrata una squadra ostica, un avversario sempre temibile, sia per la rosa a disposizione del duo Pulga-Lopez (allenatori che stanno disputando una stagione al di là di ogni più rosea previsione), tecnicamente valida e ben assortita, sia per l’ardore agonistico e l’impegno massimo profuso dalla squadra sarda, ogniqualvolta incontra gli azzurri. Senza prendere in considerazione il gran momento di forma della squadra sarda, salva e senza pensieri, dopo un inizio di campionato tribolato e a rischio, con un gran girone di ritorno disputato, nonostante la datriba settimanale sulla utilizzazione dello stadio di casa, l’Is Arena, che tasnti problemi ha causato alla squadra e al suo presidente, con Cellino indagato e poi arrestato.

I cagliaritani sono passati in vantaggio al 17° del primo tempo con Ibarbo, chiudendo sull’1-0 la prima frazione di gara, ed hanno risposto alla grande dopo essere tornati sotto per 2-1 (autogol si Astori e rete di Cavani) ad inizio ripresa, pareggiando la gara con un eurogol di Sau, il gioiellino rossoblù (ex Juve Stabia), che fa sognare i cagliaritani, e che anche al San paolo ha mostrat le sue funamboliche doti. Per nostra fortuna il 2-2 non ha retto ed è arrivato il gol di Insigne.

Ma veniamo alla gara :

Mazzarri è consapevole della difficoltà della gara e delle insidie nascoste dietro a questo, all’apparenza morbido,  impegno casalingo ed ha strigliato a dovere i suoi, richiamandoli alla concentrazione e ricordando loro la partita contro il Catania della scorsa stagione (gli azzurri disputarono un ottimo primo tempo e si fecero rimontare il 2-0 iniziale, concludendo con un pareggio (2-2), nefasto e determinante per perdere la qualificazione in Champions…venne poi la sconfitta a Bologna).

Il mister azzurro (sulla strada della permanenza a Napoli, a Champions acquisita e con un contratto da circa 7 milioni in 2 anni), deve fare a meno degli squalificati De Sanctis e Campagnaro (senza di loro, vittoria a Torino, ma ben 3 i gol subiti) e schiera Rosati tra i pali (all’esordio al San Paolo in Campionato), con Gamberini accanto a Cannavaro e Britos, confermatissimi Berahmi (da centrale) e Dzemaili ed Hamsik ad agire da mezz’ali a destra e a sinistra, sulle fasce tocca ancora a Maggio a destra, con Zuniga che serve a sinistra, in quanto più adatto di Armero (e difensivamente più capace) per fermare il veloce Ibarbo. In attacco Pandev, sempre più titolare ed indispensabile (in forma smagliante), accanto al matadòr Cavani.

I tecnici cagliaritani Pulga e Lopez, privi di pedine fondamentali, come il capitano Conti (uno che fa gol agli azzurri con regolarità), il fantasista Cossu (uomo simbolo di squadra e società) e il bomber principe, Pinilla,  schierano un Cagliari compatto e attendista, pronto a ripartire con la velocità di Ibarbo, la tecnica di Thiago Ribeiro e la profondità di Nenè, che agisce da prima punta. La difesa a 4 con Perico-Astori-Rossettini.Murru, in mezzo al campo Nainngolan centrale, con ai lati Ekdal e Dessena.

Il Napoli parte bene con un Pandev in grande spolvero, che comincia da subito a inventare magìe e giocate geniali per i compagni. Un suo triangolo esaltante con Hamsik (che gli restituisce la palla di tacco), si conclude con un tiro di prima intenzione del macedone, alto sulla traversa. Il San Paolo comincia a spellarsi le mani…e siamo appena al 3° minuto.

Il Cagliari si chiude in difesa, arrocca il centrocampo a protezione della linea di difensori ed il Napoli tenta con pazienza di trovare la giocata dei suoi attaccanti, facendo girare la palla in attesa del varco propizio ed evitando le ripartenze dei cagliaritani, con Cannavaro, Britos e Gamberini che controllano bene gli attaccanti avversari, con l’appoggio di Zuniga che chiude su Ibarbo sulla fascia e di Berahmi, che comincia subito a recuperare palloni.

Il Napoli ci tenta con le giocate di Pandev, Dzemaili ed Hamsik, ma le buone intenzioni dei rifinitori azzurri non trovano gli sbocchi ed i risultati sperati, con le azioni dei partenopei che sfociano in un paio di calci d’angolo.

I Cagliari si fa pericoloso al 16° con un tiro dai 40 metri su punizione di Thiago Ribeiro ed è il prologo del gol del vantaggio cagliaritano, che arriva dopo meno di due minuti : calcio d’angolo, corta respinta di Cavani (che non riesce ad spazzare l’area e ad alzare un facile pallone) al limite dell’area azzurra, sui piedi di Ibarbo, che si libera facilmente di maggio e tira una botta di destro, che Rosati nemmeno vede (pur mimando la parata, nemmeno troppo bene). 1-0 per il Cagliari e partita tutta in salita.

Gli azzurri, preso il colpo, reagisce come sempre e sfiora subito il gol del pari, ottima azione Dzemaili-Pandev e palla che finisce a Cavani, che stoppa male e conclude in ritardo a due passi dalla porta, facendosi deviare il tiro da Astori, che entra e prende la palla in scivolata.

Dzemaili ci prova dalla distanza, e mette in difficoltà Agazzi, con la palla che rimbalza a due passi dal potiere, costringendolo alla goffa deviazione in angolo. La palla buona, però, capita ancora a Cavani, servito splendidamente da Pandev con un cross dalla destra, appostato sul secondo palo, il matadòr fa scendere la palla alta e la colpisce al volo, mandandola in curva. Seconda palla gol sbagliata da Cavani, principale artefice anche del vantaggio cagliaritano.

Il Napoli insiste senza pause, ottima azione Pandev-Dzemaili e palla a Maggio, solo sulla destra, che sbaglia clamorosamente il cross, servendo il portiere avversario con un traversone basso e innocuo sul primo palo : che piedacci !!!

Dopo un minuto è ancora Maggio dalla destra che stavolta trova un buon cross, palla ad Hamsik, che fa sponda per Cavani al centro, il Matadòr si coordina e tenta la rovesciata acrobatica, la giocata è difficile, ma la palla è di nuovo alta e fuori. E sono 3 le occasioni per il bomber….

Viene ammonito Cannavaro…non diffidato ci sarà nella prossima traferta di Pescara.

Il cagliari riparte di rado, ma quando lo fa, soprattutto con Ibarbo, si rende pericoloso, con Britos, che non lo riesce a contenere in velocità e con Zuniga, ormai in posizione avanzatissima, che lo lascia al compagno. In uno dei rari contropiedi Nenè sfiora il palo alla destra di Rosati con un bolide da fuori area.

Il Napoli, che ha sempre Maggio pronto ad offendere (ha come avversario il giovane terzino sinistro Murru) e Zuniga inizialmente bloccato per controllare Ibarbo, inverte i fattori e decide di attaccare con Zuniga dalla sinistra, visto che le sortite offensive di Maggio sono spesso vanificate dai piedi di ferro del terzino della nazionale (miracoli del calcio), che sbaglia i cross e i passaggi conclusivi (spesso determinanti).

Anche il terzino colombiano non pare in particolare vena, con le sua azioni che si concludono con un nulla di fatto, anche se una splendida serpentina verso la porta viene fermata in extremis da Astori, ad un passo dalla porta.

Cavani, dopo le occasioni fallite, cercas il riscatto personale con una azione personale allo scadere del tempo, triplo dribbling dal matadòr al limite dell’area e rovinosa caduta dell’attaccante appena dentro il rettangolo, per un sospetto intervento di Ekdal, che non commette fallo da rigore…

Finisce il primo tempo con il Cagliari in vantaggio, ma con gli azzurri che hanno disputato una buona gara, senza riuscire a finalizzare e a tramutare in rete la mole di gioco creata, per la poca concretezza in zona gol di Cavani e per qualche errore in fase di ultimo passaggio.

Nella ripresa, con i cagliaritani che fanno il loro rientro in campo senza il difensore Rossettini, vittima di un infortunio, sostituito da Ariaudo, il Napoli si riversa subito in avanti e conquista subito un angolo con Zuniga. Al 4° minuto azione prolungata sulla sinistra e su punizione Hamsik, servito da Zuniga, tenta il tiro, deviato da Astori di tacco nella propria porta…il Napoli pareggia, ma tutti restano col fiato sospeso per la bandierina alzata del guardialinee, che rileva una posizione di fuorigioco del matadòr…che non tocca il pallone e non partecipa attivamente all’azione…dopo un lungo conciliabolo tra arbitro, guardialinee e arbitro di porta il gol viene convaldato giustamente. Pareggio azzurro 1-1…e palla al centro del campo !!!

Viene espulso per protesta Pulga (uno dei 2 allenatori del Cagliari), per la concessione del gol agli azzurri, Mazzarri ne approfitta e sostituisce Gamberini con  Armero, passando alla difesa a 4, arretrando Maggio e Zuniga sulla linea dei difensori e uilizzando Armero come ala sinistra.

Il Napoli parte all’offensiva, spettacolare azione Pandev-Hamsik -Cavani, tutta in velocità, con conclusione finale del matadòr, che Agazzi, di piede e fortunosamente, devia in angolo.

Esce Nenè, acciaccato ed appena ammonito, ed entra Cabrera, con il Cagliari che non riparte più in contropiede.

Ci prova ancora Pandev, che si libera degli avversari e calcia dal limite dell’area, ma la conclusione è centrale.

Al 18° il Napoli passa in vantaggio con Cavani, che devia in sospetto fuorigioco in gol una corta respinta di Agazzi (miracolo del portiere) su bolide di Cannavaro da dentro l’area di rigore. La palla deviata da Agazzi, in realtà finisce sui “teneri” piedi di Maggio, che a porta vuota controlla male la palla (invece di appoggiarla comodamente in rete), favorendo l’intervento di Cavani, che appostato appena dietro il terzino, corregge la palla in gol. 2-1 Napoli…remontada riuscita…!!!

Il Napoli si rilassa e pensa a controllare la gara…entra Sau per Thiago Ribeiro….e proprio il bomberino cagliaritano pareggia, con un eurogol, tiro a giro al sette, marcato da Cavani e Berahmi che non chiudono su di lui, che fulmina Rosati…2 tiri 2 gol..anche sfortunato…2-2 e tutto da rifare a 20 minuti dal termine.

Napoli subito pericoloso con Zuniga…azione prolungata sulla sinistra e tiro sul primo palo che non sorprende Agazzi, che devia in angolo.

A 15 dal termine entra Insigne,  l’uomo della provvidenza (al posto di Dzemaili), che si inserisce subito in partita, andando a dialogare con Armero sulla sinistra (tandem tra i due che è stata l’arma vincente delle recenti partite degli azzurri).

Proprio da Armero partono pericolosissimi cross nell’area cagliaritana, su uno di questi Hamsik, disturbato da Cavani, colpisce di testa in tuffo, ma la palla viene deviata in angolo dalla schiena di Murru, mentre era destinata allo specchio della porta. Su altro cross del colombiano dalla sinistra, Cavani colpisce a botta sicura al volo, ma la palla destinata ad insaccarsi viene deviata da Astori sulla linea di porta.

Il Cagliari sfiora il clamoroso vantaggio con un bolide di Murrudalla lunghissima distanza, che Rosati vede sibilare a spegnersi sul palo si sostegno della porta, e con una azione centrale con Sau che viene fermato da un disperato intervento di Cannavaro in scivolata, che intercetta il pallone calciato dall’avversario e salva gli azzurri da una sicura capitolazione.

E’ un finale thrilling, con Calaiò gettato nella mischia al posto di uno stanco Zuniga (l’arciere ci prova con un colpo di testa che termina alto sulla traversa), ed alla fine l’”assaassino” è Lorenzo Insigne, che al 93°si accentra dalla sinistra e con con una mattonella delle sue, a giro, deviata da Perico, ammazza il Cagliari…e risolve la gara !!!

3-2 per gli azzurri !!!…vengono ammoniti Cavani e Berahmi che salteranno la trasferta di Pescara,…e tutti a vedere il Milan….

 
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