Il big match contro il Milan rappresentava per gli azzurri un crocevia fondamentale per la Champions league, un esame severo da superare, per lasciare indietro i rossoneri nella lotta per il secondo posto. Perdere a Milano significava riaprire i giochi e rischiare di vanificare a poche giornate dalla fine quanto di buono costruito durante l’arco dell’intera stagione. Sarebbe stato un colpo davvero difficile da digerire, dopo l’abbandono delle velleità di vincere finalmente qualcosa di importante.
Ebbene il Napoli è uscito indenne dalla trasferta milanese, pareggiando 1-1 una gara che, almeno dopo il gol del pareggio di Pandev, che dopo soli tre minuti rispondeva al vantaggio del Milan (Flamini), gli azzurri non hanno mai dato l’impressione di poter perdere, anzi che potevano addirittura vincere, chiudendo quasi definitivamente i giochi quando sono rimasti in superiorità numerica per l’espulsione di Flamini (rosso diretto per una entrataccia a piedi uniti su Zuniga).
Il vantaggio, dunque, resta invariato a 6 giornate dalla fine : Napoli a più 4 sui rossoneri e con un calendario abbastanza favorevole da qui alla fine (in casa con il nemico Cagliari la prossima, poi al San Paolo contro la moribonda Inter, e con il Siena alla penultima…fuori casa contro il praticamente retrocesso Pescara, la bestia nera Bologna e l’ultima all’Olimpico contro la Roma).
L’obiettivo secondo posto, con accesso diretto ai gironi di Champions (senza passare per la graticola prelimianri di agosto) resta ed è nelle mani degli azzurri, che dovranno restare concentrati e determinati sino alla matematica qualificazione, senza rilassamenti di sorta, evitando distrazioni e cali di tensione…unici veri pericoli che si posso incontrare.
Ma veniamo alla gara :
Mazzarri ha a disposizione l’intera rosa e sceglie gli uomini più in forma : tridente difensivo con Campagnaro-Cannavaro e Britos (scelto per fermare Pazzini, soprattutto sulle palle alte e per la superiorità tecnica, utile per impostare l’azione dalle retrovie, rispetto a Gamberini). In mezzo al campo ripropone il nuovo assetto, che ha dato i suoi frutti nelle ultime tre gare, con Berahmi in posizione centrale a copertura della difesa e Dzemaili ed Hamsik in posizione più avanzata, deputati a inserirsi e a creare assist e palle gol. Sulle fasce Maggio a destra e Zuniga a sinistra, che garantiscono una migliore copertura difensiva, rispetto ad Armero, necessaria per tamponare gli attaccanti esterni rossoneri (oggi Robinho e Boateng all’inizio…poi Niang ed El Sharaawy), In attacco Pandev, in ottimo momento di forma, affianca Cavani.
Allegri , orfano del pericolo numero uno Balotelli (squalificato), si permette il lusso (e lo ringraziamo) di tenere in panchina El Sharaawy (clamorosamente per scelta tecnica e non per infortunio…chissà cosa sarà successo..?!?). Assenti anche Ambrosini e l’ormai inutilizzabile da tempo De Jong (per lui stagione finita).
Il mister toscano (ex calciatore del Napoli nella peggiore stagione della storia della società…retrocessione umiliante con meno di 20 punti conquistati) propone il 4-3-3, con Abate-Mexes-Zapata -Constant, in mezzo al campo Montolivo in cabina di regia con ai lati Flamini e Boateng. In attacco Robinho e Boateng larghi e Pazzini punta centrale.
Pronti via e il Milan appare subito pimpante e pericoloso, con il Napoli che soffre nel primo quarto d’ora. Superiorità numerica in mezzo al campo per i rossoneri, con Hamsik che fatica a tamponare su Flamini e soffre a sinistra dove Abate e Boateng attaccano Zuniga, poco aiutato dai compagni (e dallo stesso Hamsik, che non chiude sempre a dovere su Abate).
Il Napoli riesce a contenere gli attacchi rossoneri (grazie ad una attenta difesa ed a un immenso Berahmi), ma non riesce a ripartire, con Britos che sbaglia qualche appoggio di troppo e Dzemaili, che non è un regista e porta palla, che non trova sbocchi.
Dopo 5 minuti la prima palla gol per i rossoneri, con tiro di Boateng da fuori deviato da Cannavaro : è bravissimo De Sanctis a deviare la palla che stava per insaccarsi a causa della deviazione del capitano.
Il Milan concentra i propri attacchi sulla destra, mettendo in difficoltà Zuniga (richiamato più volte all’ordine da Mazzarri) che poco si intende con Britos ed Hamsik, con Boteng sugli scudi, e si rende pericoloso in 3-4 occasioni, che non hanno successo, grazie a qualche buon intervento difensivo e qualche assist rossonero che non si concretizza (bravo De Sanctis a leggere alcune azioni e ad uscire con tempestività)
Al 10° minuto Maggio si perde Zapata in area su calcio d’angolo, ma la palla colpita di testa dal colombiano finisce alta.
Il Napoli tenta la reazione, ma un’incursione di Dzemaili si conclude con un assist sbagliato per Pandev in area (la palla è arretrata eil macedone non aggancia).
Il Napoli dopo i primi 15 minuti sembra riprendersi e comincia a macinare gioco, tuttavia non riesce ad essere pericoloso ed il Milan controlla agevolmente gli attacchi azzurri : su cross di Hamsik, Flamini prende nettamente la palla con la mano in area, ma l’arbitro Rocchi giudica involontario l’intervento…il rigore ci poteva stare eccome !!!
Quando le sfuriate iniziali rossonere sembravano essere placate, alla mezz’ora il Milan inaspettatamente passa in vantaggio con Flamini, che lasciato solo da Hamsik (che non lo segue), trova l’angolo basso alla sinistra di De Sanctis con un preciso tiro da fuori. Milan in vantaggio…
Il Napoli reagisce subito e dopo soli 3 minuti pareggia con Pandev, lanciato splendidamente in area da Hamsik dalla sinistra (assist numero 15 per lui in campionato..oltre ai 9 gol) : il macedone, lasciati inspegabilmente solo dai centrali rossoneri ha tutto il tempo di decidere cosa fare e con un tocco di esterno batte Abbiati. 1-1 e i quasi 10.000 tifosi azzurri a San Siro possono esplodere !!!
La partita si vivacizza e continui sono i cambiamenti di fronte.
Si infortuna Boateng (il più pericoloso dei rossoneri sino a quel momento) e lascia il posto a Niang.
Sul finire del tempo la palla gol più ghiotta capita a Cavani, che scatta sul filo del fuorigioco, eludendolo, e stoppa alla perfezione la palla su lancio di 70 metri di Cannavaro : tocco morbido, palla che smorza sul piede e pallonetto immediato che non riesce a scavalcare Abbiati, bravo a rimanere in piedi a parare.
Si conclude 1-1 un bel primo tempo, con il Napoli in difficoltà prima del gol rossonero, ma che come sempre reagisce dopo il gol subito.
La ripresa ha un ritmo più blando con il Milan che ha perso molto con l’uscita di Boateng (Niang viene agevolmente controllato da Zuniga) e con gli azzurri che controllano agevolmente la gara, aspettando il momento propizio per colpire.
Dopo 20 minuti esce un esausto Pandev ed entra Insigne, cambio che precede di soli 5 minuti quello di Hamsik (anche lui stremato e con i crampi per l’enorme lavoro difensivo e le numerose ripartenze), il cui posto è preso da Armero.
Poche le occasioni da gol con le difese che prevalgono sugli attacchi, bravo Mexes da una parte (dopola tardiva chiusura in occasione del gol di Pandev), bravo Cannavaro dall’altra. Campagnaro e soprattutto Berahmi (il vero topo player azzurro) chiudono ogni varco al Milan, mentre Britos ingaggia un corpo a corpo vecchio stile con Pazzini.
Alla mezz’ora la svolta, viene espulso Flamini per un’entrata assassina a piedi uniti su Zuniga.
Entra El Sharaawy per Robinho…e vengono ammoniti Maggio (per proteste dopo l’espulsione di Flamini) e Cavani, Britos e Campagnaro non diffidati, contrariamente a De Sanctis, che ammonito per perdite di tempo, salterà la prossima contro il Cagliari.
A 10 dal termine entra anche Calaiò…per un deludente Maggio e De Sciglio al posto di Abbate.
Il Napoli ha tre buone occasioni nel finale, la prima con Cavani, servito splendidamente da Insigne in area, il matadòr si gira spalle alle porta, ma non riesce ad inquadrare la porta, sballando la conclusione. La seconda con un’ottima trangolazione Armero-Insigne e cross del colombiano smanacciato da Abbiati, che anticipa Cavani (Armero avrebbe potuto servire all’indietro il liberissimo Calaiò)…e infine con un colpo di testa di Calaiò, che nei minuti di recupero anticipa tutti, ma manda fuori.
Soddisfatti di questo pareggio, non dobbiamo mollare di un millimetro sino al termine…concentratissimi già alla prossima contro il Cagliari al San Paolo !!!