Il Napoli apre il girone di ritorno come aveva iniziato quello di andata, rifilando un altro 3-0 al Palermo (con gol di Maggio, Inler ed Insigne) e posizionandosi ad un virtuale 2° posto (con la Lazio) a soli 3 punti dalla Juventus (bloccata sul pari a Parma 1-1). Sconfitte anche per Fiorentina a Udine (3-1 per i friulani) (la nostra prossima avversaria) e per la Roma di Zeman (1-0) a Catania.
Qundi la classifica recità così Juventus 45 -Lazio 42 – Napoli 40 (ovvero 42) – Inter 38 -Fiorentina 35 – Roma 32.
Aspettiamo la giustizia, quella vera, che ci restituisca il maltolto per giocarci tutte le chanches per raggiungere la vetta, a soli 2 punti dopo la vittoria a Cagliari e scivolata a 8 punti dopo il pareggio contro il Milan, le sconfitte con l’Inter a Milano e contro il Bolgna, ed infine con l’aggiunta della penalizzazione.
Il Napoli dopo il periodo buio si è ripreso a suon di punti, vincendo le ultime tre gare, dimostrando di essere un gruppo compatto e di non lasciarsi travolgere dal periodo negativo e dalla pugnalata della vicenda Gianello, rientrando prepotentemente nei giochi, complici i punti persi per la strada dai bianconeri (sconfitti a San siro con il Milan, crollati in casa con la Sampdoria e fermati oggi dall’ottimo rendimento casalingo del Parma).
Ma veniamo alla gara :
Mazzarri ripropone la stesa formazione che ha battuto la Roma e porta Armero in panchina (Calaiò appena arrivato resta in tribuna, mentre Insigne Jr prende il suo posto, debuttando negli ultimi 5 minuti di gara in campionato). Allarme diffidati (superato : nessun cartellino giallo), ben 7 in maglia azzurra a rischio squalifica contro la Fiorentina nel prossimo match del franchi (ore 12,30), tra i quali Campagnaro, Berahmi, Britos, De Sanctis e Pandev.
Gasperini, in pessima posizione di classifica con il suo Palermo, pronto a lottare con il coltello tra i denti per portare via punti al San Paolo, schiera dall’inizio i due ex azzurri, Aronica e Dossena. 3-5-2 con folto centrocampo e 2 punte, Brienza e Budan, con Miccoli inizialmente in panchina.
Il Palermo parte con un pressing sfrenato e mette inizialmente in difficoltà gli azzurri.
Gasperini schiera una difesa a 3 con Aronica centrale (quasi da libero), Von Bergen in prima battuta su Cavani e Garcia che si occupa di Pandev, blocca le fasce laterali con Dossena che contrasta l’ex compagno Maggio e affida al centrocampista brasiliano Anselmo il compito di attaccare Zuniga, tenendolo basso, nel tentativo di frenarne le discese sull’out mancino. In mezzo al campo Berahmi è costretto a defilarsi per aiutare Zuniga sulla fascia, attaccato dal duo Anselmo-Morganella, mentre Inler lotta con Barreto ed Hamsik si accentra, incontrando spesso Arevalo Rios. In attacco Brienza parte sul centrosinistra, scontrandosi con Campagnaro, mentre Britos al centro aiuta Gamberini nella marcatura di Budan, pronto a chiudere ogni varco e ad uscire palla al piede.
Il Napoli appare sorpreso dalla tattica di Gasperini e non riesce a far partire l’azione, molti gli errori e la confusione nei disimpegni. Per fortuna i rosanero non sfruttano una buona occasione per portarsi in vantaggio con Dossena, che si incunea sulla sinistra, sfruttando una indecisione tra Maggio e Campagnaro e spara sul primo palo, dove De Sanctis si fa trovare pronto alla deviazione.
La manovra degli azzurri appare lenta e non sembra quello giusto l’approccio alla gara.
Con il passare dei minuti la sofferenza si attenua, anche se continuano gli errori di misura, soprattutto nell’ultimo passaggio, con Hamsik e Pandev che , imprecisi, non trovano la giocata giusta. Maggio e Zuniga, ben controllati, non riescono a trovare gli spazi e il gioco sulle fasce non decolla.
E’ ancora il Palermo ad avere una occasione propizia, con Morganella che ci prova con un diagonale all’interno dell’area, che sfiora il palo alla destra di De sanctis.
Siamo quasi alla mezz’ora e il Napoli si scuote dal pericolo scampato e con due lampi in 5 minuti stende il Palermo : passa in vantaggio con Maggio che, solo in area, incorna in rete un cross di Hamsik dalla sinitra (siamo all’ottavo asssit per Marek) e raddoppia con un bolide dalla distanza di Inler , che si insacca sotto la traversa. 2-0 per gli azzurri !!!
Il tempo di ammirare due punizioni dal limite, di Barreto (incrocio dei pali) e di Cavani (di un soffio al lato) e si va negli spogliatoi.
La ripresa inizia con Miccoli in campo al posto di Budan, ma nulla sostanzialmente cambia, con il Palermo che cerca di trovare il gol per riaprire la partita, senza riuscirvi ed il Napoli che amministra la gara cercando il contropiede propizio, che trova intorno alla mezz’ora con Insigne, entrato al posto di un poco brillante Pandev. Lorenzo mette in rete, sotto la traversa, con una bomba di destro un cross basso dal fondo di Inler, dopo caparbia azione dello svizzero.
Cavani in un paio di occasione cerca il gol n°100 in campionato, il n.17 senza riuscrvi, ma l’applauso del pubblico è tutto per Roberto Insigne, che debutta negli ultimi 5 minuti, entrando al posto di Hamsik.
Napoli 3°, dunque, e virtualmente 2°…aspettando che ci restituiscano quei 2 maledetti punti !!!
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Britos; Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Mesto, Armero, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Insigne, Insigne jr. All. Mazzarri.
PALERMO (3-5-1-1): Ujkani; Garcia, Von Bergen, Aronica; Morganella, Arevalo Rios, Barreto, Anselmo, Dossena; Brienza; Budan. A disposizione: Benussi, Brichetto, Munoz, Donati, Sanseverino,, Miccoli, Dybala. All.: Gasperini