Anche l’ultima speranza di recupero di Cavani è svanita nell’allenamento di rifinitura prima della partenza per la insidiosa traferta di Bergamo. Il Matadòr accusa ancora fastidi al muscolo appesantito dalla fatica e, nonostante l’ecografia di controllo avesse escluso qualsiasi tipo di lesione, si decide di non rischiarlo.
Inizia così il pre-partita di Napoli- Atalanta, con una notizia, l’esclusione di Cavani, che mette non non poco in apprensione i tifosi, fiduciosi di vedere in campo nuovamente il finalizzatore principe della squadra dopo l’assenza forzata contro il Chievo, che si è rilevata meno pesante grazie al risultato ottenuto, ad Hamsik, e alla discreta partita disputata dai suoi compagni, orfani di Edinson.
Si erano già notate, però, delle difficoltà degli azzurri già nella gara con i clivensi, in primis quelle di Pandev ad agire da prima punta (ancorchè di movimento..si il movimento,..altra parola poco masticata dal macedone), senza dimenticare i problemi degli esterni, con Maggio in un non brillante momento di forma e Zuniga, più in forma del compagno, fermato da un infortunio muscolare (lieve stiramento), obbligato allo stop contro gli orobici, sotituito da un non certo brillante Dossena (apparso la controfigura di sè stesso nelle precedenti apparizioni nelle nefaste trasferte di Europa League contro PSV e Dniepr).
Eravamo tutti consapevoli delle difficoltà della storicamente scorbutica partita contro l’Atalanta, ma fiduciosi in una buona prestazione (che vi è anche stata) della squadra e speranzosi di un pizzico di buona sorte (che è venuta a mancare).
Mazzarri schiera il tridente con Insigne (che parte largo e si accentra a fare la prima punta, francobollato da Bellini), Pandev (inizialmente in posizione più arretrata per far salire i difensori centrali avversari, Stendardo e Manfredini e aprire gli spazi per gli inserimenti di Insigne, Hamsik e dei centrocampisti) ed Hamsik a loro sostegno, con compiti di impostazione dell’azione avanzata (seguito da Cazzola).
A centrocampo Berhami battaglia con Carmona, mentre Inler agisce davanti alla difesa con il compito di raddoppiare sui centrocampisti avversari e fermare il veloce e insidioso Moralez, che agisce tra le linee del centrocampo e l’attacco bergamasco.
Sulle fasce Maggio segue Bonaventura e attacca Brivio e Dossena si occupa di Schelotto.
Denis è preso nella morsa Cannavaro-Gamberini, mentre Campagnaro aiuta Maggio sulla fascia, occupandosi di Bonaventura.
Ecco le formazioni in campo :
ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini, Stendardo, Manfredini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura; Moralez, Denis. A disposizione: Frezzolini, Polito, Lucchini, Raimondi, Gagliardini, Matheu, Troisi, Scozzarella, Marilungo, De Luca, Parra, Palma. All. Colantuono
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Dossena; Insigne, Pandev. A disposizione: Rosati, Grava, Britos, Fernandez, Aronica, Mesto, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Vargas. All. Mazzarri
Dopo qualche minuto di studio, il Napoli sembra prendere in mano la gara, facendo girare la palla e rendendosi pericoloso con Insigne, che gira verso la porta un assit di testa di Maggio : gran parata di Consigli con la palla diretta all’angolino.
La partita si gioca su discreti ritmi sotto una pioggia battente con il terreno pesante e scivoloso, che si mantiene, però, in ottime condizioni. Si battaglia in mezzo al campo, ma all’improvviso il gol dell’Atalanta, al 18°un bolide di Carmona dal limite dell’area fulmina l’incolpevole De Sanctis.
Il Napoli tenta subito la reazione e sfiora il pari nell’azione successiva, con un colpo di testa di Hamsik su calcio d’angolo battuto dalla destra: lo slovacco anticipa tutti sul primo palo, ma manda la palla di poco fuori.
Un errore di Inler, che perde la palla al limite dell’area, genera una pericolosa azione per il raddoppio dell’Atalanta, con palla che su cross basso di Denis giunge a Brivio, che a botta sicura sballa il diagonale verso la porta. Napoli graziato.
Il Napoli tiene bene il campo (e frena le ripartenze avversarie) sino alla trequarti, si disimpegna con precisione, ma non avendo un punto di riferimento offensivo e di peso in area è costretto a rallentare la manovra, cercando il passaggio filtrante nella fitta e numerosa difesa atalantina, schierata a bunker, considerato che i cross di Maggio e Campagnaro, quando effettuati con precisione, risultano inutili, impossibili da raccogliere per i “bassotti” Pandev ed Insigne.
Nonostante lo sforzo e l’impegno, la mancanza di Cavani, e comunque di un suo sostituto adatto a ricoprire il ruolo, si fa sentire e agli azzurri non resta che cercare la soluzione vincente con tiri da fuori : ci provano Hamsik, Inler e Cannavaro, ma senza fortuna.
Il primo tempo si conclude con l’Atalanta in vantaggio per 1-0.
La ripresa inizia con lo stesso ritmo e canovaccio, il Napoli che imposta e trova difficoltà e l’Atalanta che si chiude a riccio e prova a ripartire, con il solo Denis quale riferimento avanzato….e con un’altra occasione per Insigne, che da ottima posizione, al 6° minuto, raccoglie un cross di Maggio dalla destra, ma non riesce ad indirizzare la palla nello specchio della porta. Altra occasione sciupata !!!
Al canonico 9° minuto Mazzarri effettua il primo cambio, inserendo Dzemaili al posto di Berahmi, cercando di conferire più pericolosità e soluzioni offensive alla squadra, sacrificando la quantità di Berhami in mezzo al campo.
Cambia poco perchè l’Atalanta si chiude sempre più e i varchi diminuiscono, anzi è l’Atalanta a sfruttare un paio di indecisioni di Inler e Campagnaro in fase di impostazione e a ripartire con pericolosità, anche se, per fortuna, senza creare occasioni da gol clamorose.
All’improvviso al Napoli riesce un giocata in velocità Pandev-Inigne Hamsik e lo slovacco si ritrova a tu per tu con Consigli, su pregevole assist di Insigne, ma non riece a superarlo in uscita, altra grande parata del portiere !!!
Ci provano Hamsik e Inler da fuori area e Insigne con due tiri dalla media distanza, senza troppa convinzione, parati da Consigli senza problemi.
Denis sfiora il raddoppio con un tiro sul primo pallo, forte e potente, che colpisce l’esterno della rete.
Mazzarri al 25° sostituisce Gambrini per Mesto, schierando a 4 la difesa , arretrando Maggio e Dossena sulla linea di difesa, con Campagnaro che affianca Cannavaro al centro.
Il tentativo di creare una corsia di destra con Maggio e Mesto su cui tentare l’attacco, con il secondo ad agire da ala, si rivela sterile e deleteria con tre palle perse da Mesto nel giro di pochi minuti.
Mazzarri cambia ancora e fa uscire uno spento Dossena per Vargas, con spostamento di Mesto a sinistra al posto di Dossena.
Il Napoli tenta il tutto per tutto con tiri dalla distanza, di Mesto (parato in due tempi da Consigli) e Dzemaili (forte punizione, deviata in angolo da Consigli).
Ma le vere occasioni le ha Maggio e sono ben 3 : su un suo traversone una deviazione di un difensore obbliga Consigli alla difficile deviazione in angolo. Sul corner conseguente proprio il terzino colpisce di testa senza riuscire ad inquadrare la porta. La terza occasione, la più clamorosa, in pieno recupero colpisce indisturbato la palla di testa in area, ma la sfortuna regna sovrana e la sfera esce di pochi centimetri alla destra di Consigli (migliore in campo per gli orobici).
Sconfitta non proprio meritata per gli azzurri, che hanno disputato una gara generosa e a tratti anche soddisfacente, ma con le difficoltà dettate dall’assenza del suo indispensabile finalizzatore.
Sperando che il Matadòr torni alla prossima al San paolo, anche perchè nell’Arena di Fuorigrotta, domenica ci sarà un Toro da matare assolutamente, per sperare di restare in scia alla Juventus, impegnata nel derby d’Italia contro l’Inter, le due squadre che attualmente ci precedono in classifica e che dovranno, giocoforza, lasciare qualche punto per lo scontro diretto.
le mie pagelle
de sanctis 6
cannavaro 6
campagnaro 5,5
gamberini 5,5
dossena 5
maggio 5
berhami 5
inler 5
hamsik 5,5
insigne 5
pandev 3
mesto 4
dzeimaili 4
vargas se ne torni in cile
capisco l’amarezza..ma non esageriamo non abbiamo giocato malissimo…le mie pagelle sono più generose
Gianlù,
…l’amarezza maggiore ?
è che nun ci hamm’ magnat ‘a frittura prima ra’ partita!!!
le mie pagelle
pizza capricciosa 8
peroni gelate 9
frittura S.V.
il resto 10+
…vaiiiiii stef’n……
le l’agg magnat io oggi…anche riscaldata era buona