Dopo 5 minuti dalla meritata espulsione di Ibrahimovic avvenuta al 22′ della ripresa (per schiaffo “galeotto” ad Aronica), mi sono cominciato a chiedere “Mazzarri, ma a Pandev quando lo metti in campo!?!”.Sicuro della immediata sostituzione di un difensore con il macedone, quando ho visto che si apprestava ad uscire Dzemaili, mi sono detto…vabbè arretra Hamsik e inserisce Pandev…ed invece no…Mazzarri fa entrare Inler al posto di Dzemaili..e in quel momento ho capito che ci potevamo scordare l’impresa a San Siro.
Con Lavezzi assente nella ripresa, con Cavani che si incartava sovente sulla palla, con Hamsik che non cercava più l’affondo..mi aspettavo che Pandev, da ex interista e baciato dal fato, avverso nel finale di gara con il Cesena, sarebbe potuto essere l’uomo dell’impresa…ed invece Mazzarri lo inserisce solo al 38′ , neanche il tempo per fargli prendere confidenza con il tereno di gioco…una disdetta per me (e penso per tutti i tifosi) che già sognavo il macedone correre verso il settore ospiti per l’urlo del vincitore.
Si resta invece nel grigiore del campionato e nel gelo di questo inverno, ancorati al 7°posto, raggiunti dal Palermo e con il Genoa alle costole a un punto..non proprio un bel vedere la classifica…e pensare che il Milan era battibile e battibilissimo dopo essere rimasto in 10 (e senza il migliore dei suoi)…che la Juventus continua a perdere punti in casa con le piccole (quasi peggio del Napoli)…con L’Udinese alla terza sconfitta esterna nelle ultime tre gare…con l’Inter che non vince da tre gare (in piena crisi dopo il filotto vincente e scofitta pesantemente a Roma 4-0)…con la Lazio alla terza sconfitta nelle ultime 5.
Se non abbiamo approfittato ora di tutto questo “ben di Dio”, la sentenza sul Campionato è più che definitiva: fine della corsa!!!
Eppure il Napoli aveva giocato un buon primo tempo, compatto e concreto a centrocampo e in difesa (proprio i reparti messi in discussione per la recente deludente fase difensiva), con Lavezzi ispirato e un attacco che per poca convinzione e per alcune imprecisioni in fase di ultimo passaggio non è riuscito a pungere e a concretizzare le numerose ripartenze.
Ottimi i tre centrali difensivi su Ibrahimovic e Robinho, un Gargano sui livelli delle ultime prestazioni frena Seeedorf e riparte, un Dzemaili generoso, disinnesca Nocerino anche se è un pò troppo impreciso in fase di rilancio, una buona copertura delle fasce, con uno Zuniga pimpante sulla sinistra, che doma Abbate e riparte ed i tre tenori bravi nella fase difensiva, meno in quella offensiva.
Nella ripresa il Milan si fa più pericoloso e sfiora il gol in almeno 3 occasioni con Robinho (che si divora un’occasione solo davanti a De Sanctis, dopo che Ibrahimovic fa passare il pallone, fintando il colpo di testa e mettendo fuori causa Campagnaro e Cannavaro) con Ibrahimovic (gran parata di De Sanctis su tiro piazato da fuori area dello svedese) e con Seedorf di testa (ottimo il portiere azzurro che blocca sulla linea di porta).
Il Napoli sembra alle corde, ma all’improvviso il gesto di Ibrahimovic, a gioco fermo “jab di destro ad Aronica”, con cui lo svedese ha un conto aperto da alcune gare, e sacrosanta espulsione.
Pandev non entra, il Napoli non si sbilancia e non ci prova più di tanto (anzi sono i rossoneri che sfiorano il vantaggio) e lo 0-0 scontenta tutti.
il solito fergusòn (senza palle) che non ha avuto il coraggio di togliere uno dei tre ma penso lavezzi per mettere pandev !!! non vedevo partite da un po ma non mi ricordo due squadre così a pezzi alla quasi vigilia della champion
ma un Milan combinato così , quando lo batti più ? Era l’occasione ( visto che con il campionato non abbiamo più nulla a che fare ) per visionare i Vargas e il dimenticato Fideleff e valutare le prospettive future , non solo ma si metteva a riposo un Lavezzi ch’è a pezzi o un Gavani che da un pò è diventato egoista.
Così te li porti a pezzi nelle coppe .
bah , magg sfasteriat e parlà .
Peccato. Altra opportunità gettata alle ortiche!
Mancanza di coraggio.
Troppi punti persi. Squadra demotivata.
Continuo a pensare che questo sia l’ultimo anno di Mazzarri al Napoli.
E speriamo a giugno di non perdere qualche pezzo da 90.
A questo punto non ci resta che sperare nella Coppa Italia e in un miracolo in campionato.
Ci vorrebbe minimo un filotto di 6 – 7 partite di seguito…da vincere.