Dopo il deludente e deleterio pareggio con il Bologna al San Paolo, gli azzurri si preparano ad affrontare l’insidiosa trasferta di Siena (finalmente di domenica pomeriggio all’orario classico delle 15), forse l’unica partita in cui un risultato diverso dalla vittoria ci sarebbe potuto stare, considerato il buon organico della squadra senese, l’abiltità del suo allenatore Sannino (che stimo molto, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico, sia sotto quello caratteriale, per la grinta che trasferisce ai propri calciatori) e lo “score” casalingo degli avversari (difficilmente battibili tra le loro mura).
Invece al Napoli tocca vincere più di prima, se ci si vuol tenere accodati alle squadre che ci precedono, stavolta arrivando alla gara con entusiasmi più sopiti e con meno aspettative di classifica, dopo l’ennesima buona occasione sprecata (non diciamo l’ultima, solo perchè i punti in gioco sono ancora tanti) contro il modesto e combattivo Bologna della “bestia nera” Pioli (non solo per gli azzurri, ma anche per Mr.Mazzarri).
La novità in vista della trasferta in Toscana è rappresentata indubbiamente dal ritorno del “Pocho” Lavezzi, ripresosi dall’infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano un mese dai campi di gioco. Senza di lui 3 vittorie e un pareggio, con 12 gol segnati in 4 partite…dati che dimostrano non solo che il Napoli non è Lavezzi-dipendente, ma addirittura che senza di lui l’attacco è più prolifico. In molti non l’hanno voluto notare, ossia tutti quelli che hanno sottolineato ed avvertito la sua mancanza contro il Bologna, quando non si è riusciti a scardinare la difesa felsinea. Ma chi ha detto che il Pocho ci sarebbe riuscito? Pandev ha sfiorato in 2-3 occasioni il gol, con la palla che non è entrata per pochi centimetri (su tutti la mancata deviazione sotto porta, bastava un tocco e la palla sarebbe entrata, come capita 99 volte su 100), disputando una partita sufficiente, se non di più.
Nessuno mette in dubbio abilità e qualità di Lavezzi, ma ritengo che un Pandev così in forma non possa restare fuori, anzi non lo immagino neppure. Ma allora chi dovrebbe uscire, Hamsik o Cavani? Il secondo no di certo (anche se non nel miglior momento, anzi..il matadòr è sempre pronto a colpire e a stupire). Il primo è imprescindibile per la squadra, più di Lavezzi. E allora? La soluzione sarebbe (e mi augurò sarà) sostituire Inler, affaticato e poco lucido nelle recenti 2 prestazioni (quasi si è creato un caso in settimana), arretrando Hamsik a centrocampo in coppia con Gargano e schierare il Tridente pesante in avanti.
Mazzarri avrà sicuramente pensato e riflettuto su questa opportunità, schierare tutti e tre gli attaccanti sin dall’inizio, o quantomeno in corso di gara (lasciando il Pocho in panchina e non rischiandolo ancora dal primo minuto).
Il Siena, che Sannino schiera rigorosamente con un coriaceo ed ostico 4-4-2 , potrebbe a sorpresa presentarsi in campo con la difesa a tre e le fasce bloccate, con 2 esterni di centrocampo per fermare il Napoli che, come è risaputo, opera il suo gioco sulle corsie laterali.Ormai tutti gli allenatori di serie A sanno come fermare gli azzurri e prendono le dovute contromisure, intasando gli spazi esterni del campo.
Sarà anche la partita degli ex (Calaiò, Contini, Mannini e Terzi, per chi lo ricorda in serie C con la casacca azzurra, con Zuniga dalla sponda partenopea) e dei molti giocatori, “vociferati” come vicini al Napoli in sede di mercato e che ora vestono la maglia bianconera del Siena (tra i tanti D’Agostino, il famoso uomo d’ordine più volte in procinto di passare in maglia azzurra, oltre ai vari Brienza, Vergassola, Del Grosso, Vitiello, accostati al Napoli quando eravamo in serie B, sino al veloce Gonzalez, che ha fatto faville nello scorso campionato in B con la maglia del Novara e che si candidò a diventare il vice Lavezzi).
Nel Napoli restano a casa i non convocati Grava, Fideleff, Donadel, Santana e Lucarelli.
Nel Siena, squalificati i centrocampista Gazzi e il difensore Rossettini. Mancherà anche il portiere titolare Brkic, infortunato. Brienza e Vergassola recuperati dell’ultim’ora.
Ecco le probabili formazioni:
SIENA (4-4-2): 25 Pegolo; 2 Vitiello, 80 Contini, 19 Terzi, 3 Del Grosso; 6 Angelo, 10 D’Agostino, 8 Vergassola, 23 Brienza; 11 Calaiò, 22 Destro. Panchina: 12 Farelli, 15 Belmonte, 21 A. Rossi, 26 Pesoli, 70 Mannini, 83 Reginaldo, 18 Gonzalez. All. Sannino
NAPOLI (3-4-2-1): 1 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 6 Aronica; 11 Maggio, 88 Inler, 23 Gargano, 8 Dossena; 17 Hamsik, 29 Pandev; 7 Cavani. Panchina: 83 Rosati, 85 Britos, 21 Fernandez, 20 Dzemaili, 18 Zuniga, 22 Lavezzi, 16 Vargas. All. Mazzarri