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Mi scuso con chi mi legge per aver saltato il commento e le pagelle di questa giornata di campionato e della partita, che ho visto al Napoli Club Milano, insieme ai suoi scatenati avventori ed associati, che saluto calorosamente. Tutti veri e sinceri “malati” dei colori azzurri, che creano ad ogni incontro un’atmosfera “da stadio” emozionante e coinvolgente.

Purtroppo la mancanza di tempo e la cocente delusione per il risultato finale (non per la prestazione degli azzurri), mi hanno costretto e convinto a non rivivere le grandi emozioni che ci ha regalato l’incontro, conclusosi…ahinoi…con il pareggio che tutti conosciamo e che ci ha “depresso” non poco, sia per l’andamento della gara, condotta in maniera magistrale nella prima frazione di gioco (2-0 per il Napoli) e vincente sino a 20 minuti dalla conclusione (3-1 per gli azzurri al 27′ circa della ripresa), sia per il risultato finale, il 3-3 “beffa” che potrebbe incidere pesantemente sul prosieguo del campionato della nostra squadra del cuore e decisamente sulle sue ambizioni tinte di “tricolore”.

I nove punti di distanza dalla capolista, l’”odiata vecchia signora” già pesavano come un macigno prima della gara, ma tutti eravamo convinti e certi che alla fine i punti sarebbero stati ridotti a sei. Battere la Juventus era un obbligo morale, oltre che un dovere imprescindibile per la classifica.

Nemmeno la notizia del forfait di Cavani dell’ultim’ora e le non buone condizioni di Inler (che ha dovuto stringere i denti e soffrire, scendendo in campo da “infiltrato”) avevano messo in dubbio le certezze e le convinzioni dei tifosi azzurri su quello che era un imperativo categorico : Battere la Juve!!!

Le certezze e le convinzioni della vigilia si erano manifestate ed avverate, addirittura in maniera eclatante con una prestazione tutta grinta e cuore degli azzurri nel primo tempo e grazie ad una super prestazione del “chiacchierato” Pandev, che siglando una doppietta d’autore da vice-Cavani, non solo aveva fatto dimenticare l’assenza del matador, ma aveva contribuito a fugare ogni dubbio sulle sua qualità e sulla sua ritrovata forma fisica, trasformandolo da spento e bistrattato ”brutto anatroccolo” a splendido “cigno”, coloratosi di azzurro vivo ed intenso. Come si suol dire e come spesso accade nel calcio, basta poco per passare dalle stelle alle stalle e viceversa.  

La stanchezza per il primo tempo giocato su ritmi indiavolati, accumulatasi a quella derivante dalla estenuante serie disputate sinora dagli azzurri, che giocano ogni tre giorni da mesi ormai, rispetto alla rilassatezza ed alla conseguente lucidità degli uomini di Conte, che hanno disputato di media una partita ogni 10 giorni, hanno consentito alla Juventus di disputare un secondo tempo, percorso ad una velocità doppia rispetto agli avversari.

Un ritrovato “culo” sui rimpalli, una poco riconoscente condotta di gara dell’arbitro Tagliavento ( che avrebbe dovuto espellere almeno due juventini per doppia ammonizione, Bonucci e Lienchesteiner per la cronaca, oltre all’episodio del rigore fatto ripetere ad Hamsik), qualche errore di troppo degli azzurri (su tutti quello sul terzo gol, di Gargano) e la scelta di Mr. Mazzarri di sostituire lo stremato Pandev con Santana, anzichè con Dzemaili, per rinforzare il reparto di centrocampo ed il destino avverso, hanno portato il risultato finale sul 3-3, gettandoci nello “sconforto totale”.

Ricordiamo a tutti coloro che si sono esaltati ed hanno esaltato gli azzurri per la gara con il Manchester e che ora criticano tutto e tutti i protagonisti della splendida stagione scorsa e della miracolosa, sino ad ora, Champions League, che nel calcio esistono le mezze misure, come nella vita, e che se si deve aprire bocca per sparare “cazzate” nel mucchio è meglio stare zitti.

Noi tifosi veri, preferiamo non ascoltare e andare avanti partita per partita, criticando con obiettività e competenza, con la ferma convinzione di ulteriori gioie e successi, con la fede immutata e il Napoli nel cuore. FORZA AZZURRI…sempre!!!!!!!!